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Maria Giovanna Maglie contro Rula Jebreal: "Non sta bene"

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Non bastava aver definito il padre di Giorgia Meloni "un criminale" e "narcotrafficante", ora Rula Jebreal se la prende con i giornali. A ricordarlo è Maria Giovanna Maglie, che diffonde un tweet della giornalista palestinese. L'ennesimo, quello della Jebreal, attacco a chi osa criticarla. Ecco il tenore del cinguettio: "Il Giornale pro Meloni/ di Berlusconi usa una mia foto per etichettare l’opposizione come bestie, animali pericolosi/assassini. Retorica tipica dei dittatori e del golpista Trump prima dell’attacco al Congresso USA… parole che fomentano violenza politica", scrive. Dunque la replica, pane al pane. "Non sta bene", commenta al vetriolo la Maglie. 

 

 

D'altronde tra le due non scorre buon sangue. Mesi fa la Jebreal aveva puntato il dito contro Propaganda Live. Il motivo? L'assenza di figure femminili in puntata. Peccato però che anche in quel caso la Maglie avesse riportato alla memoria un episodio difficile da dimenticare: "Non c'è peggior nemico della causa dell'uguaglianza delle donne che lo meritano di personaggi come Rula Jebreal - tuonava -. Non dimentichiamoci che lei è quella che disse al giornalista e collega Nicola Porro 'taci tu, uomo bianco'. Chi è razzista, chi è classista?". 

 

 

Ma è in particolare l'uscita della giornalista palestinese in seguito alla vittoria della leader di Fratelli d'Italia ad aver fatto scalpore. Come i più sanno, Giorgia Meloni è cresciuta senza padre e da quando aveva undici anni ha chiuso con lui ogni tipo di rapporto. Eppure la Jebreal ha scavato nel passato dell'uomo, da tempo scomparso, pur di attaccarla. Risultato? Una pioggia di critiche e una querela.

 

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