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Rula Jebreal insulta gli italiani e Bruno Vespa: "Russia? Gli unici al mondo"

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Altro giro, altro regalo? No, altro insulto. Altro fango contro l'Italia. Il tutto firmato Rula Jebreal, la solita nota, quella che ha dato del "narcotrafficante" al padre di Giorgia Meloni giusto per tirare in ballo quest'ultima, quella che continua a parlare a vanvera di rischio-fascismo, di derive autoritarie e chi più ne ha più ne metta.

Ma ora, come detto, Rula Jebreal non si limita all'odio e al fango contro il nemico politico. Ma, addirittura, sparge odio e fango sull'Italia intera (e su Bruno Vespa). Già, perché lo spunto le arriva proprio dall'ultima puntata di Porta a Porta, quella trasmessa su Rai 1 nella serata di giovedì 6 ottobre, dove l'ospite era Sergey Razov, l'ambasciatore russo in Italia. Un'intervista incalzante, quella di Bruno Vespa, che non ha fatto sconti. E ha fatto il suo dovere: informare, smascherare l'ambasciatore russo, porlo di fronte a tutti i suoi controsensi.

Ma a Rula Jebreal, va da sé, non va bene. Lo sputazzo a Bruno Vespa e all'Italia intera piove su Twitter alle 2.30 del mattino, poiché gli insulti della signora arrivano da oltre oceano, lei che sta negli Stati Uniti. La Jebreal cinguetta: "Politici e propagandisti russi sono largamente sgraditi nelle democrazie occidentali, tranne che nelle trasmissioni italiane", premette. "L'Italia è un caso di studio di come la propaganda e la disinformazione russa stanno sabotando la democrazia", spara la sua indigeribile sentenza. L'Italia è l'unico paese europeo ad aver dato a Lavrov e Soloviev spazi in diretta per la loro propaganda xenofoba", conclude Rula Jebreal. Una vergogna che non ha bisogno di ulteriori commenti.

 

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