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Carlo Nordio, il fango del Fatto: "Fino a che ora lavorava"

Carlo Nordio

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Il Fatto quotidiano di Marco Travaglio va all'attacco del neo ministro della Giustizia Carlo Nordio gettando fango a tempo record. "'Un 'divisivo', sospira un magistrato quando gli diamo la notizia. Ma così ha voluto Giorgia Meloni, anche se Nordio è dovuto andare a villa Grande per placare Silvio Berlusconi, leader di FI e imputato a Milano al processo Ruby ter", si legge nell'articolo. "Mister B., si sa, avrebbe voluto la sua fedelissima Elisabetta Casellati, anche lei invisa ai magistrati. Sul faccia a faccia a Villa Grande, tra le toghe che abbiamo sentito c'è chi si è chiesto: 'Su cosa lo ha rassicurato'; 'Gli ha promesso una modifica della Severino, che lo ha espulso dal Senato dopo la condanna?'". Il Fatto cade sempre sugli stessi temi. 

 

E ancora, si legge: "Parlando col Fatto però ha assicurato che la Severino 'non è la priorità' ma 'l'accelerazione dei processi'. Nessun commento dell'Anm su Nordio-ministro, solo qualche preoccupazione a voce di toghe, più in ansia, per ora, per le conseguenze, a giorni, della riforma Cartabia. Non mancano le battute: 'Ma come può fare il ministro della Giustizia - dice ironico un magistrato - uno che si è vantato di non essersi mai trattenuto oltre le ore 14 in ufficio?'". Ecco, veleno puro. Possibile che Nordio scontenti tutti i magistrati? 

 

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