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Formigli, rivelazione al vetriolo: "Vanitoso, come lo chiamano"

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Un ritratto al vetriolo quello di Corrado Formigli. Già al centro del dibattito, il conduttore di La7 è ben noto per le sue tendenze politiche. Non a caso non passano inosservati i botta e risposta con Guido Crosetto e neppure gli editoriali in apertura di PiazzaPulita contro il centrodestra. Ecco allora che a dipingere chi è e chi non è il giornalista, ci pensa Il Giornale. "L'informazione - più o meno - si divide da un parte nel watchdog journalism, cioè la sorveglianza anglosassone della democrazia, e dall'altra nell'essere il cane da guardia del Pd - si legge nell'incipit -, lì dove brilla il giornalista da bar e di babordo, 'Avanti tutta, compagni!', Corrado Formigli. Una delle poche cose televisive che dà fastidio anche senza volume".

 

 

Ma chi è davvero Formigli? Per il quotidiano si tratta di un uomo "volubile, vanitoso, irascibile". La sua carriera è molto lunga e inizia "come erede di Santoro e finisce sfidando al giovedì sera Ilaria D'Amico". Formigli è da sempre "ossessionato dai fascisti. Campione nel fare politica nascondendosi dietro il giornalismo", si dice che il conduttore venga definito "il Conducator di Pescia Fiorentina perché di fronte a chi non abbassa la testa lui alza la voce".

 

 

Della sua vita privata il giornalista è parecchio geloso: "Due matrimoni, seconda moglie giornalista - Stella Prudente, un passo sempre indietro - tre figli, 54 anni, sontuosa casa romana terrazzata, Rione Prati, e tutte le estati a Capalbio, fra gli ombrelloni di Barbara Polombelli e Furio Colombo". E pensare che qualche tempo addietro attaccò in diretta tv Matteo Renzi su una storia di prestiti per la casa, quando poi a zittirlo ci pensarono i sociale restituendo la cortesia e pubblicando foto e planimetrie del suo mega-attico. 

 

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