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Otto e Mezzo, Paolo Mieli: "I suoi due governi", cosa ha notato sulla Meloni

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Lilli Gruber a Otto e Mezzo, su La7, ha commentato con i suoi ospiti la prima uscita internazionale di Giorgia Meloni, che ha Bruxelles ha incontrato Roberta Metsola, Ursula von der Leyen e Charles Michel. “È stata una giornata normale - ha esordito Paolo Mieli - preceduta da quella di ieri in cui c’è stato un litigio per i migranti con la Germania che invece non è normale. Ci hanno dato una bella strattonata i tedeschi”.

 

 

Secondo Mieli la Meloni ha avuto “fortuna” nel suo primo viaggio fuori dall’Italia: “Il primo colloquio è stato con la Metsola che essendo di Malta è appaiata con noi che abbiamo risposto picche alla nave che voleva portarci i migranti. La Metsola è stata particolarmente cordiale, essendo donna, giovane e parlando italiano. Questo è stato un po’ un viatico, gli altri incontri invece sono stati normali. Non è stata una giornata trionfale, è stata una giornata che non rimarrà nei libri di storia”.

 

 

Poi Mieli ha condiviso la sua analisi sui “due governi” della Meloni: “In Europa si è presentata come erede di Mario Draghi e lo è, ma in Italia la sua seconda settimana è stata impressionante: non solo la cosa dei rave party, ma si è aperta con manganellate a studenti, poi la vicenda delle navi che è ancora in corso, Predappio, le nomine dei sottosegretari più imbarazzanti di quelle dei ministri. Mi chiedo perché ha sentito la necessità di infilarne così tante, una dietro l’altra”.

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