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Ong, Gad Lerner sbrocca con Meloni: "Infamia e cattiveria, che fine farà"

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Risale ormai a giorni fa la direttiva del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che intima alle navi umanitarie di tenersi alla larga dalle acque italiane. Ong che battono bandiera straniera, ma che pretendono di attraccare nei nostri porti. Così come vorrebbe Gad Lerner. Il giornalista, pubblicando la foto della nave da soccorso Geo Barents, attacca Giorgia Meloni.

"'Taxi del mare', le chiamava il dimenticato Di Maio. 'Navi pirata', lo emula nell'infamia Giorgia Meloni. Applausi e valanghe di voti per la cattiveria al potere Ma la storia non tarderà a ricoprire anche lei di disonore". Un cinguettio che sa di minaccia quello di Lerner, che ricorda la sorte dell'ex ministro degli Esteri  - Luigi Di Maio -ora fuori dal Parlamento. Come a dire: anche la Meloni sarà ben presto silurata.

Ma da quando la leader di Fratelli d'Italia è a Palazzo Chigi e il centrodestra al governo, il giornalista non fa altro che insultare. Prima per le politiche migratorie, poi per la stretta contro i rave party. Dopo il decreto presentato dall'esecutivo, volto a inasprire le pene agli organizzatori di raduni illegali, Lerner non ha mancato di dire la sua. "Certo che a un governo come il vostro verrà sempre più facile prendersela con il rave party di Modena e con il soccorso in mare delle navi Ong piuttosto che con i vostri amici della Curva Nord di San Siro e con i fascisti radunati a Predappio. Due pesi e due misure...". Insomma, Lerner e sinistra incentivano l'illegalità, per mare e per terra.

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