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Nostradamus, "la morte di una Reale": la profezia sconvolge il mondo

Sergio De Benedetti
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Mario Gilbert Priester Reading è stato uno scrittore e divulgatore britannico, nato a Bournemouth (Dorset) il 10 agosto 1953 e deceduto a Londra il 29 gennaio 2017. Specializzato nell'interpretazione delle profezie di Nostradamus, il Sunday Times lo scorso 25 settembre ha ripreso alcune affermazioni del Reading riguardo la Regina Elisabetta II, affermando che nel libro "The Complete Prophecies for the Future", edito nel 2006, sarebbe pubblicata una quartina che riguarderebbe proprio il decesso di sua Maestà. Nel libro, un tascabile che praticamente finora era stato acquistato in poche decine di esemplari, Reading non chiarisce quale sia la quartina personalizzata ad Elisabetta II e lascia quindi al lettore il difficile compito di andarla a trovare e "decifrarla".

 

 

Già, perché dovete sapere che invece nella settimana 10/17 settembre la pubblicazione è balzata nella classifica dei bestseller con oltre 10mila copie vendute. Le profezie sono scritte dall'astrologo francese in forma esoterica di complicata interpretazione e se ne deduce quindi che gli improvvisati lettori troveranno non poche difficoltà a trovare e "trasformare" la quartina poetica che, più o meno, dovrebbe dire: «La regina Elisabetta II morirà, intorno al 2022, all'età di circa 96 anni». Michel de Nostradame nacque a Saint-Remy-de-Provence il 14 febbraio 1503. Astrologo, scrittore e farmacista, i suoi sostenitori dicono che abbia predetto una serie incredibile di eventi quali, ad esempio, la rivoluzione francese, l'ascesa di Hitler, la bomba atomica e gli attentati alle torri gemelle di New York.

 

 

Studente precoce presso l'Università di Avignone nel 1518, studiò latino e greco ma anche matematica, retorica, astronomia e astrologia. Intraprese diversi viaggi per cercare erbe officinali nella speranza di giungere all'elaborazione di un antidoto per debellare la peste. Nel 1529 frequentò l'Università di Montpellier ma venne espulso quando i Docenti seppero delle sue pratiche di speziale, disciplina all'epoca proibita. Tuttavia, nel 1532 venne ufficialmente definito "Dottore" e si dispose ad una "pillola rosa" contro la peste i cui benèfici effetti non sono noti. Sposò lo stesso anno Henriette d'Encausse che gli dette due figli, deceduti purtroppo con la madre nel 1537 proprio a causa del male.

 

Nel 1547 si stabilì a Salon, Provenza, dove sposò una ricca vedova, Anne Ponsarde, dalla quale ebbe sei figli. Interessato più all'occulto che alla medicina, nel 1550 scrisse un Almanacco annuale e così continuò fino al 1564, sempre scrivendo profezie nel modo accennato ma aggiungendo, per il timore di fanatismi religiosi, parole in varie lingue quali il provenzale, il greco, il latino, l'italiano, l'ebraico, l'arabo e l'occitano. Si disse che in quegli anni avesse elaborato 6.338 profezie. Il suo Segretario, Emìle Chavigny, raccontò che la sera del 1° luglio 1566 augurandogli la buona notte al termine della giornata, si sentì rispondere "addio" e il giorno dopo lo trovò senza vita, ucciso dalla gotta sfociata in idropisia. Quanto alla Regina Elisabetta, profezia o no, riposi in pace poichè miliardi di ammiratori veglieranno sudi lei. 

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