Cerca
Logo
Cerca
+

L'Aria che tira, Nicolai Lilin: "La guerra? cosa ci siamo dimenticati"

  • a
  • a
  • a

"Bisognava agire in maniera diplomatica": Nicolai Lilin, in collegamento con Myrta Merlino a L'Aria che tira su La7, ha detto la sua sul conflitto in Ucraina. In particolare, ha detto che sarebbe necessario uno sforzo "dell'Europa unita nell'ambito della diplomazia per evitare lo scontro". Ora, però, sarebbe già tardi. A suo avviso, infatti, "bisognava farlo nel 2014, quando è stato cambiato il governo in Ucraina. Noi europei purtroppo ci svegliamo sempre tardi e siamo caduti dal pero. Abbiamo trovato questa guerra in Europa il 24 febbraio, ignorando otto anni di conflitto interno in Ucraina, otto anni difficili".

 

 

 

Lo scrittore di origine russa ha spiegato che "oggi siamo alle trincee ideologiche, o sei pro guerra o sei putiniano". "Tu pensi che ha ragione il M5s, contrario all'invio di armi?", gli ha chiesto allora la conduttrice. E lui ha replicato: "Io penso che ha ragione chiunque cerchi di riportare questa inutile e dannosa guerra verso una situazione pacifica. Con le armi in questi nove mesi abbiamo visto che la situazione non si è risolta".

L'intervento di Nicolai Lilin a L'Aria che tira

 

 

 

Parlando dell'Ucraina, poi, Lilin ha disegnato uno scenario catastrofico: "Abbiamo di fronte un Paese fallito, che noi manteniamo e che dobbiamo aiutare a ricostruire. Io, più che mandare carri armati e blindati da tutto il mondo, manderei specialisti per ricostruire gli impianti elettrici". E ancora: "Sono per la pace, la ricostruzione e l'indipendenza dell'Ucraina. Devono intervenire i diplomatici".

 

 

 

Dai blog