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Vladimir Putin, la congiura di Gesù Cristo in Crimea

Roberto De Mattei
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In un celebre discorso alla Bbc del primo ottobre 1939, Winston Churchill definì la Russia «un rebus avvolto in un mistero che sta dentro un enigma». Un alone di mistero avvolge certamente il comportamento di Vladimir Putin, di cui pochi, dopo l'invasione dell'Ucraina, riescono a comprendere la logica.
Il problema diventa ancora più inquietante dopo la lettura di alcune opere recentemente pubblicate. La prima è il saggio Nella mente di Vladimir Putin (La Nave di Teseo, pp. 214, euro 14) di Elena Kostioukovitch, una scrittrice nata a Kiev e laureata a Mosca, ma ora residente in Italia, che si è sforzata di decifrare ciò che passa nel cervello del presidente della Federazione russa.
Tra le sbalorditive informazioni che il suo saggio ci trasmette c'è una paranoica rivisitazione della storia conosciuta come Nuova cronologia, che ha il suo teorico nel matematico Anatolij Fomenko, professore all'Università di Mosca e membro dell'Accademia russa delle Scienze (RAS). La Fondazione russa delle ricerche fondamentali (RFBR), patrocinata personalmente dal presidente Putin, offre a Fomenko una forte sponsorizzazione attraverso le borse di studio per la ricerca.

 

 


L'accademico russo si pone l'obiettivo di riscrivere l'intera cronologia della storia mondiale, basandosi sull'ipotesi che tutta la storia umana sarebbe stata falsificata nel sedicesimo secolo da cronisti europei capeggiati dall'umanista francese, di origine italiana, Giuseppe Giusto Scaligero. Il progetto sarebbe stato ordito dai gesuiti e dai Romanov, per cancellare "il glorioso passato" dei russi ed inculcare loro un complesso di inferiorità che li avrebbe segnati sino ad oggi. Sarebbero stati rimpiazzati tutti i libri in tutte le biblioteche del mondo, mettendo al loro posto «libri falsi, prodotti da conoscitori della calligrafia antica, con l'utilizzo di pergamene invecchiate e di inchiostri diluiti per farli sembrare pallidi, con l'apposizione di sigilli contraffatti».

Secondo Fomenko, la maggior parte degli eventi storici che conosciamo sarebbero avvenuti in realtà tra il 1000 ed il 1500. L'Antico Testamento sarebbe un falso, costituito ad hoc dagli umanisti; Gesù Cristo sarebbe nato attorno all'anno Mille in Crimea e venne crocifisso sul Bosforo; Ivan il Terribile sarebbe in realtà il sovrano inglese Henry Tudor, mentre il suo predecessore Ivan il Grande sarebbe stato eletto Papa e rimase nella storia come Alessandro VI. Il ministro della difesa russa Shoygu sarebbe poi il khan tartaro Subedej, nato perla seconda volta.

 

 

 


TEORIE DEMENZIALI

Queste teorie demenziali, secondo Elena Kostioukovitch, costituiscono uno dei pilastri su cui si basa la dottrina politica del Russkij Mir, un termine scelto per definire l'utopia di uno stato ideale che unisca tutti i territori nei quali vivono, o hanno vissuto, etnie russe (tra cui l'Alaska, un tempo venduta dall'impero russo agli Stati Uniti d'America). Ma le mirabolanti teorie promosse dal "putinismo magico" non sono finite qui. Michel Eltchaninoff, anch' egli di origine russa, nel suo saggio dal titolo Lenin ha camminato sulla luna (tr. it., Edizioni e/o, pp. 240, euro 17) ci rivela la dipendenza di Putin da un'altra teoria, che si affianca alla "Nuova Cronologia": il "Cosmismo". Fondatore di questo movimento fu, nel XIX secolo, Nikolaj Fëdorov che, pur dichiarandosi cristiano, negava la verità di fede della Resurrezione dei morti. Egli era convinto che l'ingegno dell'uomo potesse anticipare la resurrezione finale, ricomponendo le ceneri dei defunti disperse nella natura. Fëdorov proponeva di riesumare i corpi morti direttamente nei cimiteri accanto ai quali sarebbero sorti centri scientifici e tecnologici per realizzare i processi di sintetizzazione delle molecole e di ricognizione genetica. Alla resurrezione dei morti, che comporterà un sovrappopolamento della terra, seguirà il loro necessario trasferimento in altri pianeti dell'universo attraverso astronavi, rese onnipotenti dalla superiore tecnologia umana.


La prima generazione di dirigenti bolscevichi, i cosiddetti "costruttori di Dio", fu influenzata dalle idee di Fëdorov. Quando morì Lenin, i cosmisti russi ne fecero imbalsamare la salma, convinti che sarebbe un giorno risuscitato. Se Cristo era il primogenito della risurrezione promessa dalla religione, Lenin sarebbe stato il primo risorto della scienza. E Lenin, ancora oggi, attende quel giorno nella sua bara di vetro davanti a cui si recano in pellegrinaggio vetero e neo-comunisti.
 

 

IL PIANO INQUIETANTE

In epoca sovietica lo scienziato Konstantin Ciolkovskij, creatore della "cosmonautica", cercò di attuare la seconda parte del programma di Fëdorov: la conquista degli spazi per ospitare i defunti resuscitati. Ciolkovskij, come Fëdorov, credeva nell'immortalità fisica dell'umanità, destinata, grazie ai progressi della scienza, a vivere in eterno e a popolare tutto il cosmo. Putin nel 2013 gli ha fatto intitolare una cittadina nei pressi del cosmodromo di Vostochnij. Che dire? L'attacco al pensiero logico può avere conseguenze non minori di una pioggia di bombe, perché distrugge quel sistema di pensiero su cui si è sviluppata nel corso dei secoli la civiltà occidentale. La fine dell'intelligenza sembra far parte dell'apocalisse purificatrice annunziata da Putin. Parlando ai giornalisti, nel corso di una conferenza stampa con Olaf Scholz il 15 febbraio di quest' anno, il presidente russo profetizzò enigmaticamente: «Tutto procederà secondo il Piano». Alla domanda su cosa fosse il Piano si rifiutò di rispondere, tuttavia ribadì con insistenza: «Il Piano, noi sappiamo qual è». In altre occasioni, come in un'intervista del 2018 all'anchorman Solojev sul tema della minaccia nucleare, Putin si espresse in questi termini; «Non serve a niente il mondo, se nel mondo non vi sarà la Russia». Una frase che Elena Kostioukovitch interpreta come: «Non serve a niente il mondo, se non vi sarà la supremazia russa nel mondo». Siamo tentati dall'incredulità, ma chi meglio di autori di origine russa, può entrare nella testa contorta del presidente della Federazione russa?

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