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Russia, "italiani, siete contenti?". Il Cremlino fomenta la rivolta con questa foto

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"Contribuenti italiani siete contenti ora?": l'ambasciata russa in Italia ha pubblicato un post provocatorio sui suoi canali social. Si tratta della foto di un blindato inviato dall'Italia a Kiev e distrutto dalle forze russe sul campo. "Made in Italy. L'auto blindata Lince MLV consegnata all'esercito ucraino vicino ad Artiomovsk (Bakhmut). Tutti i contribuenti italiani sono felici di questa destinazione dei loro soldi?", si legge nella didascalia a corredo dell'immagine. 

 

 

L'intento è chiaramente provocatorio. Il post, tra l'altro, è stato pubblicato proprio nel giorno in cui in Parlamento si è discusso della proroga degli aiuti militari a Kiev. I commenti, comunque, quasi tutti dello stesso tenore, non devono essere piaciuti molto all'Ambasciata visto che difendono l'Ucraina. Uno, per esempio, ha scritto: "Sono felicissimo. Sarò ancora più felice quando il vostro esercito lascerà il suolo dell'Ucraina e il vostro governo abbandonerà ogni linea politica che possa mettere in pericolo altri esseri umani".

Nel frattempo oggi al Senato è stato ritirato definitivamente l'emendamento al decreto Nato che introduceva nel provvedimento la proroga dell'invio di armi all'Ucraina fino a dicembre 2023. "Come ha spiegato oggi il ministro ai Rapporti con il Parlamento Ciriani, il governo non si è mai nascosto sulle necessarie autorizzazioni per l'invio di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina - ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto -. Abbiamo dato più volte ampia e totale disponibilità di riferire alle Camere. In ogni caso ho chiesto al ministro Ciriani di ritirare l'emendamento in questione dopo che mi ha confermato l'impegno di tutti i gruppi parlamentari a calendarizzare un decreto sul merito della questione e ad approvarlo entro il 31 dicembre 2022".

 

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