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Bassetti: "Covid? Non proprio. Ecco la vera pandemia, rischiamo uno tsunami"

Matteo Bassetti

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Non è soltanto il Covid a preoccupare, in questo autunno-inverno ma soprattutto l'influenza che avanza spedita tanto da superare in numero di contagi, il record del 2009. "Oggi a me preoccupa molto di più l'influenza stagionale rispetto al Covid-19", spiega Matteo Bassetti all'Agi. "Rischiamo di essere travolti durante le vacanze di Natale e per questo bisognerebbe rafforzare fin da ora i posti letto destinati all'influenza. Il rischio è di isolare persone positive a un tampone per la ricerca di Sars-Cov2 che stanno però benissimo e non avere posto in reparto per altre effettivamente malate", ragiona l'infettivologo, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

 

 

"Gli ospedali avrebbero però dovuto organizzarsi prima, perché che i virus influenzali sarebbero stati 'cattivi' quest'anno, dopo due anni e mezzo di quiete dovuta a mascherine e distanziamenti, era ipotizzabile. "Il rischio è uno tsunami, soprattutto per gli anziani. Ricorda ciò che era avvenuto 13 anni fa con la Suina, ma in quel caso il virus H1N1 aveva colpito i ragazzi, perché i più grandi avevano una memoria immunitaria nei confronti del simile virus della Spagnola", aggiunge Bassetti.

 

 

Per il Covid invece oggi, secondo l'infettivologo, sono gli "immunodepressi sprovvisti di quarta dose e i grandi anziani". "Parliamo però di poche migliaia di persone contro milioni", prosegue il professore. "Saremo pronti dal 23 dicembre al 9 gennaio per dare posti letto a chi avrà problemi a causa dell'influenza? Questa è a tutti gli effetti una pandemia. Siamo pronti con un piano pandemico per le vacanze di Natale?", si chiede Bassetti. Perché farsi 'colpire' da un virus conosciuto, dopo aver domato la bestia Coronavirus, sarebbe una grande beffa. 

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