Cerca
Logo
Cerca
+

Ratzinger, "brucerò quelle carte": l'ultima bomba di padre Georg

  • a
  • a
  • a

Monsignor Georg Gänswein, segretario personale di Ratzinger, era anche il custode dei suoi segreti. Segreti che nel libro in uscita Nient'altro che la verità, riporta il Corriere della Sera, annuncia di voler distruggere almeno in parte: "La fine è segnata". Sarebbe stato lo stesso Papa emerito Benedetto XVI a ordinarglielo: "I fogli privati di ogni tipo devono essere distrutti. Questo vale senza eccezioni e senza scappatoie". E avrebbe anche dato "precise istruzioni, con indicazioni di consegna che mi sento in coscienza obbligato a rispettare, relative alla sua biblioteca, ai manoscritti dei suoi libri, alla documentazione relativa al Concilio e alla corrispondenza". Ma in questi documenti, sottolinea padre Georg, non c'è alcun dossier su Emanuela Orlandi: "Non è mai esistito".

 

 

Gänswein parla di sé come di un "prefetto dimezzato" dopo il congedo ricevuto da Papa Francesco: "Mi disse: lei rimane prefetto ma da domani non torni al lavoro. Restai scioccato e senza parole". Ratzinger allora aveva cercato, invano, di intercedere: "Penso che papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode...", gli avrebbe confidato poi. Con il passare del tempo, "ci si rese conto sempre di più che effettivamente c'erano due visioni della Chiesa" e che "queste due tifoserie" creavano una "tensione" fra i due Papi. Una frattura che ora si allarga ancora di più proprio con gli attacchi di padre Georg, come quella su Papa Francesco che "spezzò il cuore" di Papa Ratzinger con la sua presa di posizione sulla messa in latino.

 

Dai blog