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Roberto Perrone, lutto al Corriere della Sera. Zazzaroni straziato

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Un grande giornalista, un grande scrittore: Corriere della Sera in lutto per la morte di Roberto Perrone, firma rinomata e apprezzatissima anche per il suo eclettismo. Ex Avvenire e Giornale, Perrone è morto a soli 65 anni dopo una malattia brevissima e feroce. E' l'amico e collega Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, a commentare la notizia con infinito dolore. Non scende nei particolari, ma fa comprendere il dramma personale del giornalista, grandissimo tifoso del Genoa, e della sua famiglia: "Gli ultimi mesi di vita di Roberto Perrone sono stati un calvario angosciante, puro dolore, che prevedeva un solo finale. Il peggiore…". 

 

 

 

Giornalista sportivo, ma non solo. Una passione travolgente per la buona cucina, scopritore di locali e "luoghi dell'anima", soprattutto un interesse a 360 gradi per le persone, prima che per i personaggi, e per le loro storie. E un talento naturale per la bella scrittura. Questo animava Perrone, pronto "coprire" Olimpiadi e Mondiali di calcio come a sedersi al tavolo di una osteria pugliese a Milano, con lo stesso travolgente entusiasmo. 

 

 

 

 

Era, come detto, cronista di livello ma anche scrittore capace di spaziare ben oltre lo sport. In carriera aveva scritto romanzi come Zamora, La Lunga (cronaca semi-seria e in parte autobiografica della vita dentro e fuori una redazione) e l'ultimo Un odore di toscano, di cui aveva seguito il lancio e la promozione, a suon di serate in giro per l'Italia, fino a poche settimane fa. E ancora, racconti per bambini e e libri di ricette per i tifosi del calcio. Una fantasia che mancherà a molti lettori.

 

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