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Francesca Pascale insulta Gasparri: "Feccia fascista". E su Berlusconi...

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Francesca Pascale passa agli insulti. Il destinatario? Maurizio Gasparri. Da quando è stata ufficializzata la separazione da Silvio Berlusconi, l'imprenditrice non lesina critiche a Forza Italia. Così, sotto un post del profilo Instagram "The Journalai", eccola che rincara la dose: "In Forza Italia, con la nascita del Pdl, è arrivata un sacco di feccia fascista", è il commento durissimo firmato da niente di meno dell'ex compagna del leader azzurro.

Poco più sotto un video in cui Gasparri racconta di non "avere una armocronista" come Elly Schlein perché "Mia moglie mi fa l’armadio, non ci vuole tutta questa scienza". Anche questo non va giù alla Pascale che perde nuovamente le staffe: "Non sono mai stati fascisti, tanto meno razzisti. In coalizione sono diventati pure questo. Altrimenti restavo". Eppure sono in tanti a far notare l'incoerenza. "Francesca, sveglia! Ci andavi a pranzo con questi!", scrive un utente mentre la Pascale si appresta a replicare: "Alessandro mai. E quando proprio doveva succedere era spesso sangue amaro. Cosa mi costringeva? Il bene incondizionato verso un uomo gentile ma non troppo. È stato eccessivo ma se tornassi indietro nel tempo lo rifarei ugualmente, perché ho tanto vissuto e imparato. Nel frattempo ho sempre avuto le idee chiare, comunismo e fascismo sono feccia".

Ma la replica di Gasparri non si è fatta attendere: "Io mi occupo di politica, non di livori minori", ha tuonato prima di scendere nel dettaglio: "Io sto con Berlusconi dal suo primo governo di cui mi onoro di aver fatto parte come giovane sottosegretario all’Interno e sono con lui nel centrodestra, sia che abbia avuto ruoli di primo piano o meno. Sono sempre rimasto con Berlusconi. Per lealtà, fedeltà e gratis. Non sono molti in Italia che possono dire altrettanto. Quindi - è la frecciata - non mi occupo di livori minori ma di buona politica e di buone amicizie. Con Berlusconi ne faremo tanta, di buona politica, all’insegna dell’amicizia. De minimis non curat praetor. Non è inglese, chissà se capiranno...".

Che all'attuale compagna di Paola Turci il nuovo governo non vada a genio non è una novità. Già a marzo diceva: "Per me votare a destra sarebbe come se un capretto votasse per la Pasqua. Berlusconi? Lui è un liberale in Europa, è avversario dei sovranisti. Le sue battute spesso però mi hanno fatto arrabbiare creando qualche problema di coppia".

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