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Floris interrompe Giannini: "Inaccettabile per te"

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"Nessuno pensa che domani le camicie nere marcino su Roma. Questo non lo pensa nessuno. Ma il pericolo è più strisciante". Massimo Giannini, direttore della Stampa, suona il consueto spartito in studio a DiMartedì, ospite di Giovanni Floris a La7. Il dito è puntato ovviamente contro il centrodestra.

 

 

 

"Intanto c'è un tentativo di riscrivere la storia del Paese, dal 25 aprile e vedremo come andrà 2 giugno. Il tentativo è di dire che fascismo e antifascismo alla fine si equivalevano". "Questa però è una lettura storica...", lo interrompe Floris provocando la reazione del direttore della Stampa: "No questo è inaccettabile Giovanni. La Costituzione italiana è nata sull'antifascismo, e questo è un fatto". Ma il padrone di casa insiste: "E' inaccettabile per te. Noi oggi dobbiamo preoccuparci delle conseguenze pratiche". 
 

 

"Il pericolo è più strisciante": guarda il video di Giannini a DiMartedì

 

"Quello che succede in politica interna è il tentativo di riscrivere la Costituzione. Dal Ventennio alla torsione dei diritti fondamentali non applicata ma perlomeno predicata. Bisognerà pur ricordare che la ministra Roccella ha insieme ai partiti di Visegrad votato l'equiparazione dei figli omogenitoriali e la trascrizione all'anagrafe. Avranno diritto di protestare?". 

 

 

Giannini è durissimo anche sulla nomina di Chiara Colosimo alla presidenza della Commissione Antimafia. La meloniana è accusata dalle opposizioni di avere un curriculum "disdicevole" per aver incontrato in passato il terrorista nero Ciavardini, condannato per la strage di Bologna. "Disdicevole è un eufemismo - incalza Giannini -, per me è scandaloso. Oggi è una giornata nera per la democrazia". Tanto per cambiare.

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