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Elon Musk-choc: "Crollo drastico della pubblicità, colpa degli ebrei"

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Il miliardario di origini sudafricane Elon Musk ne ha combinata un'altra delle sue. Per giustificare il drastico crollo delle entrate pubblicitarie sul suo - ex Twitter - ha infatti trovato un perfetto capro espiatorio. Secondo il tycoon, la colpa sarebbe degli ebrei. "Le nostre entrate pubblicitarie negli Stati Uniti - scrive in un tweet - sono in calo del 60 percento, principalmente a causa della pressione sugli inserzionisti da parte di @ADL (questo è ciò che ci dicono gli inserzionisti), quindi sono quasi riusciti a uccidere X/Twitter!".

L'ADL (l'Anti Defamation League) è l'organizzazione ebraica mondiale nota per battersi contro l'odio di antisemiti ed estremisti. Secondo quanto lamenta Musk, starebbe cercando di danneggiare pesantemente X, la piattaforma social recentemente acquisita. "Per chiarire la posizione della nostra piattaforma sulla questione dell'antisemitismo, sembra che non abbiamo altra scelta che fare causa a ADL", ha poi aggiunto il magnate statunitense.

 

 

L'antisemitismo è sempre stato al centro del dibattito su Twitter perché considerato un problema della piattaforma. Anche da molto prima che lo stesso Musk acquistasse il social network. Nel 2016, l'ADL aveva infatti pubblicato un rapporto che documentava l'aumento dell'incitamento all'odio antisemita in concomitanza con la storica sfida alla presidenza tra il repubblicano Donal Trump e la democratica Hillary Clinton. Da quando il tycoon ha assunto la guida di X, le segnalazioni di incitamento all'odio sono state numerose.

 

 

 

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