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Macron, il "tu" e il gesto sulla spalla: perché è calato il gelo col Papa

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Papa Francesco atteso a Marsiglia. Il capo della Santa Sede incontrerà, in data 22 e 23 settembre i 120 giovani di tutte le confessioni religiose e vescovi venuti da 30 Paesi. L'occasione? Parlare dei rapporti tra le rive del Mediterraneo e della questione migratoria. Ad accoglierlo ci sarà ovviamente anche il presidente Emmanuel Macron, ma Francesco ha voluto precisare che la sua visita sarà a Marsiglia, non in Francia. I motivi li elenca il Corriere della Sera e vanno dalle divergenze politiche a piccole gaffe.

In primis a Bergoglio non va giù l'eccessiva insistenza della Francia sulla laicità nelle scuole, con il divieto di mostrare in classe simboli religiosi. Non a caso, per non creare imbarazzi, è stato rinviato il dibattito in Parlamento della nuova legge sul fine vita, che potrebbe contenere aperture sull'eutanasia. Poi il Papa ha idee differenti in fatto di immigrazione. Lui intenzionato a difendere gli sbarchi, Macron intransigente sulla necessità di fermare gli ingressi.

 

 

Oltre a queste distanze, non si può dimenticare i piccoli scivoloni commessi dal presidente francese durante le visite passate. Nel corso della sua prima visita a San Pietro, il 26 giugno 2018, Macron prima sfiorò con la mano la guancia di Francesco, come a volergli dare un affettuoso buffetto, poi appoggiò la mano sulla spalla del Papa. Peccato però che sia proibito dal protocollo. E ancora, nella sua seconda visita, il 26 novembre 2021, Macron diede pubblicamente del "tu" al Papa. Insomma, il capo dell'Eliseo si è preso un po' troppe confidenze.

 

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