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Napolitano, l'affondo di Sansonetti: "Ora dico una cosa un po' pesante"

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"Ha avuto degli impeti anti-giustizialisti soprattutto perché nella sua corrente c'erano due personaggi straordinari, Emanuele Macaluso e Gerardo Chiaromonte, che erano liberali veri": Piero Sansonetti, ospite di Augusto Minzolini a Stasera Italia su Rete 4, lo ha detto a proposito del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, scomparso ieri all'età di 98 anni. Il direttore de L'Unità, poi, ha aggiunto: "Napolitano non era un liberale vero, adesso dico una cosa un po' pesante però è la verità: Napolitano è sempre stato uno stalinista". A quel punto in studio gli hanno fatto notare: "Ma il Pci era stalinista...". E lui ha risposto: "No, Berlinguer non era stalinista... Io parlo degli anni '60, '70, '80, di come la sua corrente approvò l'invasione di Kabul. Nel dopo-Togliatti una parte del Pci si libera dello stalinismo".

A dire la sua a Stasera Italia è stato anche Paolo Barelli, deputato di Forza Italia, che ha spiegato: "Dato che Napolitano è stato il primo presidente proveniente dal Partito comunista, dire 'presidente comunista' è tutto sommato sottolineare la sua storia. Lui però si è distinto nel sostenere la necessità per l'Italia di essere senza se e senza ma a favore dell'Europa, della Nato e degli Stati Uniti. E questa è una particolarità sicuramente che va sottolineata". 

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