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Giampiero Mughini zittisce i "fan" di Hamas: "Quei due israeliani per strada"

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C'è un solo colpevole in questa guerra scoppiata in Israele ed è Hamas. Giampiero Mughini è tranchant: è colpa di Hamas anche la morte dei bambini palestinesi. In una lunga lettera a Dagospia, il giornalista racconta che quando andò a Tel Aviv "cinque o sei anni fa - ci ho messo dieci minuti a intendere quanto fossero specialissimi quella terra e quel Paese". "Avrei scritto appassionatamente del come venne al mondo lo Stato di Israele, e credo siano state pagine tra le più intense che io abbia scritto in vita mia", dopo quel viaggio, "dopo averli guardati in volto gli ebrei della terza o quarta generazione che vivevano in Israele e di cui pensavo che fosse la prima generazione di ebrei che non si aspettava che nella loro esistenza il peggio sarebbe venuto da un momento all'altro", prosegue Mughini.

 

 

"È una sensazione che ebbi fortissima una volta che stavo passeggiando con Michela per una strada di Tel Aviv e ci trovammo fianco a fianco con una coppia di giovani (e bellissimi) israeliani men che trentenni che stavano portando a spasso la bellezza di tre figlioli. Ce l'avevano scritta in volto la gioia di essere al mondo, di essere i genitori di tre figli, di star passeggiando per la strada di una città che non presentava pericoli per loro, come invece era stato per i loro coetanei di Berlino, di Varsavia, di Bucarest della prima metà del Novecento, ma anche per quelli della Roma del 16 ottobre 1943", aggiunge Mughini. E "bastava l'espressione del volto di quei due giovani genitori ad affermare la legittimità dello Stato di Israele. Che quello Stato c'è e ci deve essere, e da questo bisogna partire".

 

 

"Lo so, che a partire dal 1946 i palestinesi nati in Palestina stanno pagando un prezzo all'esistenza di questo Stato", "lo so che ci sono molti bambini palestinesi tra le vittime dei bombardamenti israeliani di ieri", osserva ancora il giornalista. Ma "le due etnie devono convivere le une con le altre, convivere e del resto in Israele c'è e funziona un partito dei palestinesi rappresentato in Parlamento". Il problema è che "è Hamas che è un'altra storia". "Nel 1993 un ministro israeliano", sottolinea Mughini, "e Arafat s'erano dati la mano. Quella è e non può non essere la strada. La mano nella mano e andiamo assieme". Perché appunto il problema è Hamas. "I morti di tutt'e due le parti di questi ultimi giorni sono tutti da ascrivere all'azione criminale di Hamas. Tutti, dal primo all'ultimo, ivi compresi i poveri bambini palestinesi. Del resto quelli di Hamas a suo tempo avevano preso il sopravvento a Gaza con l'uccidere gli uomini di Arafat. Quello che aveva fatto da cuoco di Abu Mazen, il successore politico di Arafat, lo scaraventarono giù dal terzo piano. Ecco cos'è Hamas", conclude Mughini.

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