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Otto e mezzo, Caracciolo: "Cosa succede se gli israeliani entrano a Gaza"

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"Si sta verificando un assedio, per un tempo indeterminato Gaza non avrà acqua, cibo, energia. E questa è già una forma formidabile di pressione": Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, lo ha detto a proposito della guerra in corso da tre giorni a Israele. "Si stanno schierando le truppe intorno a Gaza e Israele si appresta a combattere quella guerra che non avrebbe mai voluto combattere, cioè una guerra di controguerriglia, dentro una delle aree più densamente popolate al mondo", ha poi aggiunto il direttore di Limes. Che si è anche lanciato in una previsione dai toni piuttosto cupi: "Se gli israeliani entrano effettivamente dentro Gaza sarà un massacro. E ci sarà un rischio: il rischio è che gli israeliani non ce la facciano". 

Riguardo alla questione ostaggi, invece, Caracciolo ha spiegato che al momento non sarebbero una priorità: "Mentre finora Israele ha scambiato con Hamas tutto e di più, oggi questo tipo di logica non funziona più. Israele, avendo subito un colpo gravissimo, deve recuperare credibilità e quindi ha bisogno di fare qualcosa di eclatante. E non escludo che qualcosa di eclatante possa essere fatto anche nei confronti dell'Iran, che è il regista di tutto questo". Infine la Gruber gli ha chiesto: "Come è stato possibile un attacco di questa entità dentro il territorio israeliano, un Paese considerato da sempre numero uno per quanto riguarda efficienza, sistemi di intelligence, di sicurezza, di difesa? E Netanyahu pagherà un prezzo?". L'esperto, riferendosi al primo ministro israeliano, ha risposto: "Netanyahu appena la guerra finirà dovrà trovarsi un’altra occupazione".

Qui l'intervento di Caracciolo a Otto e mezzo

 

 

 

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