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Israele, Nicola Porro e la strage al rave: "Perché è la morte dell'Occidente"

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"Vi voglio far vedere uno dei tanti, enormi casi che sono avvenuti in queste ore di terrore". Esordisce così Nicola Porro nel suo editoriale a Stasera Italia, dove al centro c'è l'attacco di Hamas in Israele. Il conduttore di Rete 4 fa riferimento al rave con 3mila ragazzi, a un passo dalla Striscia di Gaza. "Questi giovani, come si vede nelle immagini, ballano e bevono. Non fanno di certo una propaganda guerrafondaia: i vostri figli, i vostri nipoti, i vostri amici. Tutte persone che pensano evidentemente a divertirsi quella notte". Nella puntata di lunedì 9 ottobre Porro definisce l'accaduto "la morte dell'Occidente" con "240 persone uccise a sangue freddo, spaventate per la vita, rapite, violentate e portate nel tunnel di Gaza".

E ancora: "Questa cosa ve la voglio far capire, capire come le guerre nascono per quella cattiva coscienza di qualcuno che vuole trovare una giustificazione a quanto successo". Da qui la stoccata: "Non c'è una giustificazione, quando vedete questi ragazzi che ballano, quando vedete che guardano questi alianti che arrivano da Gaza e pensano che sia parte della festa. Ma così non era".

 

 

Successivamente, dati alla mano, ricorda che "un ragazzo su dieci di quelli che hanno partecipato al rave è morto". E non manca di prendersela con l'ex sindaco di Napoli: "Quando leggo quello che ha scritto De Magistris, che prendo come simbolo di quello che oggi non si dovrebbe fare. Il diritto alla resistenza? Ci sono cadaveri che giacciono in un mare di sangue e io sento parlare di diritto alla resistenza. È un insulto alla guerra e alla resistenza", è l'amara conclusione.

 

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