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PiazzaPulita, rissa tra Cerasa e D'Orsi: "Lei ragiona, io deliro"

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Serata di scontri quella di giovedì 12 ottobre a PiazzaPulita. Dopo il botta e risposta tra Corrado Formigli ed Elena Basile, ecco quello tra Angelo D'Orsi e Claudio Cerasa. A iniziare è lo storico che bolla come "retorica" il discorso del direttore del Foglio su Israele. Per D'Orsi "siamo allo stesso punto della guerra in Ucraina, dove le parole di Zelensky sono state ripetute dalla stragranda maggioranza dei giornalisti o pseudo tali... L'Ucraina è il solo paese democratico e così via". "È falso?", lo incalza Cerasa mentre lo storico chiede di poter proseguire e lancia una frecciata: "Lei ragiona, io deliro. Mi lasci delirare".

E Cerasa rincara la dose: "Sì, finora è lei quello che delira". In merito alle armi da inviare, lo storico accusa l’interlocutore e chi la pensa come lui di essere "seminatori di odio. Come si può pensare che una mattina i palestinesi si svegliano e attaccano? C'è un pregresso, come l'Ucraina. Chi cancella la storia, non può capire il pregresso". Questo, tiene comunque a precisare D'Orsi, "non significa non avere pietà per i morti o per quanto accaduto". Poi l'attacco diretto a Cerasa: "Sentire in studio un giornalista 'non si tratta con Hamas', e con chi dobbiamo trattare? È come quando Zelensky dice 'non trattiamo con i russi'". 

 

 

Insomma, per lo storico "bisogna trattare col nemico se vogliamo sciogliere i nodi e quindi arrivare almeno una tregua". Finita qui? Niente affatto, perché Cerasa passa alla replica: "Ho cronometrato quanto ha parlato lo storico e in questo momento non ha detto una sola parola per individuare Hamas come gruppo terrorista e Israele come una democrazia". 

 

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