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Meloni, il "suggerimento" di Repubblica: "Guardi a Gruber con amicizia"

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A ridosso del botta e risposta a distanza tra Lilli Gruber e Giorgia Meloni, ecco che in soccorso della prima corre Chiara Valerio. Nulla di nuovo. E così, basta che il premier replica alle accuse arrivatele sul "patriarcato" della destra al governo, per scatenarla. "Giorgia Meloni ha ragione a dire che non si strumentalizzano le tragedie. L’ultima strumentalizzazione di tragedia che mi viene in mente è tuttavia quella di Indi Gregory, la bambina inglese affetta da una rarissima patologia che ha ricevuto la cittadinanza italiana ed è stata accolta all’Ospedale Bambin Gesù". Insomma, dietro il gesto della leader di Fratelli d'Italia c'era solo opportunismo. Ma non finisce qua. Sulle colonne di Repubblica, Valerio dà pienamente ragione alla conduttrice di Otto e Mezzo, secondo cui Meloni è "espressione della cultura patriarcale".

I motivi? Eccoli: "Lilli Gruber giornalista - si legge - non può non ricordarsi, come tutte noi, la difesa di Ignazio La Russa, del figlio accusato di aver offerto droga e abusato di una ragazza. Lilli Gruber non può non ricordarsi del post di Giorgia Meloni, premier, che liquida Andrea Giambruno, suo compagno, in seguito a un video dove Giambruno utilizza toni e gesti non consoni a uno studio televisivo. Lilli Gruber non può non pensare 'espressione di cultura patriarcale' e non può non preoccuparsi che al contrario di noi tutte, Giorgia Meloni è il primo ministro di questo paese dove nel 2023 è stata ammazzata una donna ogni tre giorni".

 

 

E poco importa alla scrittrice se Meloni è nata e cresciuta in una famiglia formata da donne. Come mostrato dalla foto diffusa dallo stesso premier. Anch'essa oggetto di critica: "Quella fotografia di un momento di allegria, come pure io ne ho tante, ripeto, come tutte ne abbiamo, può anche essere interpretata come un monolitico siamo insieme. Dove sono gli uomini in questa fotografia?, soprattutto nella fotografia di una donna la cui parte politica sostiene un solo tipo di famiglia. Una famiglia formata da un uomo e una donna. Quale patriarcato nega questa foto e quale patriarcato conferma?". Da qui la sua conclusione: "Non capisco perché Giorgia Meloni non guardi a Lilli Gruber con amicizia. Essere maschi o femmine non vale poi tanto, forse non vale niente, quando ci sono battaglie importanti da combattere". 

 

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