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Paolo Crepet si scatena contro la femminista: "Mandatevi un selfie, farete carriera"

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Al centro del dibattito le conseguenze del brutale omicidio di Giulia Cecchettin, l'orrore commesso da Filippo Turetta. Al centro del dibattito anche a PiazzaPulita, il programma condotto da Corrado Formigli su La7, la puntata è quella di giovedì 23 novembre. In studio Paolo Crepet e l'attivista Valeria Fonte, che fa parte del movimento studentesco femminista.

Si parla anche dei cortei degli ultimi giorni, delle critiche al patriarcato o, meglio, al "maschio" in sé e per sé. E Formigli sul punto interpella Crepet: "Lei cosa pensa della critica al maschio, alla società maschile? Le dà fastidio?". Lo psichiatra risponde: "Io sono stato da giovane molto radicale. Ho fatto parte di un gruppo di persone che hanno cercato di chiudere i manicomi, un'idea molto radicale. Si figuri se posso pensre che chi professa idee radicali possa sbagliare", taglia corto.

Poi però, rivolgendosi implicitamente a Valeria Fonte, Crepet aggiunge: "Il punto è: cosa fare? La fiaccolata finisce, il progetto no. Quale società mettiamo in cantiere? Questa scuola qui? Questa educazione? Questi social media che voi giovani usate? Come si fa a parlare in un liceo se state tutti sul telefonino? No, non va bene neanche questo. Mandatevi un selfie, scrivetevi su Instagram e farete carriera", si infervora.

 

L'attivista, da par suo, eccepisce: "Questo è immensamente falso: avete visto quanto erano piene le piazze? Non è vero che chi usa Instagram e i social non ascoltano e non hanno educazione. Non è vero che non ascoltano. Sono proprio quei giovani che non vengono ascoltati. Questo è un paese per vecchi: nelle posizioni apicali ci sono sempre uomini bianchi e vecchi. Questo dimostra che non c'è la voce dei giovani al governo, la voce di chi ha bisogno cose reali e concrete", conclude Valeria Fonte di fronte a un impassibile Crepet.

PiazzaPulita, Paolo Crepet-Valeria Fonte: qui il video

 

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