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Antonella Viola, vino cancerogeno? "Terrorismo": bordata contro l'immunologa

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"Vinum bonum laetificat cor hominis", dicevano i latini sostenendo i poteri terapeutici della bevanda di Bacco. Infatti sin dall’antichità si è diffusa l’idea che quantità moderate di alcol possano proteggere la nostra salute. "Buon vino Buon vino fa buon sangue", sostenevano anche i nostri nonni rincuorati da numerosi studi che hanno dimostrato un effetto protettivo del consumo moderato di vino, in particolare di quello rosso, per la malattia ischemica coronarica e il diabete mellito di tipo 2. Ora però c'è l'altolà dell'immunologa Antonella Viola che ospite all'Aria che tira (La7) ha sfatato il mito del vecchio detto "Un bicchiere di vino al giorno toglie il medico di torno". Niente di più falso secondo la prof dell'Università di Padova che rispondendo a David Parenzo sentenzia: "Il vino è cancerogeno, chi dice che fa bene mente sapendo di mentire". 

L'immunologa ci tiene a sfatare il mito del vino alleato della salute. "L'alcol non fa bene, non è un farmaco. Anzi", puntualizza, "è nella lista dei cancerogeni di tipo 1, quelli per cui è sicuro il legame tra il consumo e l'aumento di sviluppo di una serie di tumori". La professoressa aveva già avvertito dei rischi per la salute derivanti dal vino con una intervista che aveva scatenato polemiche tra i produttori di vino e i ricercatori, alcuni dei quali hanno messo in discussione le prese di posizione di organizzazioni internazionali come l’OMS o l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) che classifica l’alcol come cancerogeno. 

 

 

 

Durissima la reazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, la cui presidente Novella Pastorelli non aveva esitato a definire “terrorismo e disinformazione” le dichiarazioni della ricercatrice, sostenendo che “affermare che il vino nuoce gravemente alla salute, crea un danno catastrofico all’economia vitivinicola d’Italia e al sistema di esportazione, provocando danni incalcolabili all’intero comparto”. 

 

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