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Chiara Ferragni, Hoara Borselli: il cinepandoro e la recita di Natale

Hoara Borselli
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Diceva Gesù: «...Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché l’elemosina resti segreta»(Vangelo di Matteo 6,1-6.16-18). Diceva Victor Hugo: «L’uomo benefico è colui che dà meglio, non colui che dà molto».

E poi c’è la parabola dei Ferragnez, che vede i coniugi, in evidente imbarazzo, reagire così alla bufera mediatica che gli sta piovendo addosso: Chiara Ferragni frigna e Federico Maria, in arte Fedez, nonché marito della notissima influencer, attacca senza esclusione di colpi Giorgia Meloni e il suo governo. E per provare a mettere un riparo al disastro combinato coi panettoni Balocco, Chiara avverte il mondo che donerà un milione di euro all’ospedale Regina Margherita. Lo annuncia a gran voce. Probabilmente non ha mai letto il Vangelo di Matteo, che suggerisce il silenzio, e forse non conosce Victor Hugo.

Vediamo come sono andate le cose. Chiara Ferragni ha preso un milione di euro di compenso per aver firmato e griffato certi panettoni Balocco e avere accreditato tra i suoi followers l’idea che i guadagni per la vendita di questi panettoni sarebbero andati a finanziare un macchinario per l’Ospedale Regina Margherita. In realtà all’ospedale sono andati appena 50 mila euro (20 volte meno del milione pagato a Ferragni), che peraltro erano stati donati dalla Balocco prima ancora della realizzazione del panettone.

C’è stata una denuncia del Codacons e l’antitrust ha scoperto l’inghippo e multato Chiara e anche la Balocco. La pubblicità era ingannevole. Chiara è stata multata per un milione di euro. Mi piacerebbe sapere se tutte quelle persone che lo scorso Natale hanno messo nel carrello della spesa il panettone con la faccia della Ferragni, pagandolo tre volte il dovuto, siano felici di aver contribuito a ristrutturare un’ala del lussuosissimo appartamento milanese della coppia, piuttosto che aver contribuito ad aiutare i bambini ricoverati in ospedale.

Appena si è saputa la notizia, la Ferragni è sparita dai social per quattro giorni e capite bene che per una persona che non sposta una forchetta senza informare i suoi followers, deve essere stato un sacrificio disumano. Followers, la parola magica che ha fatto tornare la parola a Chiara e l’ha spinta ad accendere la telecamera del suo telefonino per regalarci un piagnisteo degno delle migliori commedie. Perché ho detto followers? Perché ora dopo ora migliaia di seguaci di Chiara l’hanno abbandonata, e questo Chiara non può permetterselo. C’è un’equazione matematica che dice che più followers hai, più cresce il tuo valore sul mercato e più soldi incassi. È ciò che ha reso Chiara Ferragni la regina indiscussa fra le persone più influenti del web.

Ventinove virgola sette milioni di seguaci che le hanno da sempre garantito compensi milionari. Oggi il web ha restituito questa impietosa notizia: sette milioni di interazioni su dieci sono contro Chiara. Un disatro economico senza precedenti. Ecco che allora non poteva più tacere. Doveva arginare la frana. Con un sobrio maglioncino grigio, capelli legati con una coda bassa senza la solita piega del parrucchiere, e viso affranto, si è presentata in video e così ha parlato: «Ciao a tutti, sono sempre stata convinta che chi è più fortunato ha la responsabilità morale di far del bene. Questi sono i valori che hanno sempre spinto me e la mia famiglia ed è quello che insegniamo ai nostri figli.Gli insegniamo anche che si può sbagliare e che quando capita bisogna ammetterlo, e se possibile rimediare all’errore fatto e farne tesoro». Giusto, parole sante. «Quello che ora voglio fare è chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto (singhiozza). Devolverò un milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini, ma non basta, lo voglio fare pubblicamente perché mi sono accorta di aver fatto un errore di comunicazione.
Perché anche se il fine ultimo è buono, se non c’è stato un controllo sufficiente sulla comunicazione, si possono generare degli equivoci».

Già si fa fatica a pensare che una Ferragni che ha costruito il suo impero sulla comunicazione, possa essere scivolata sulla buccia di banana di un equivoco senza essersene accorta. Ma poi quale sarebbe l’equivoco? Ha preso un milione. Vuole dirci che non s’era accorta di aver preso un milione? Però siccome i Ferragnez sono una coppia, è intervenuto anche il marito Fedez in difesa di sua moglie, per dimostrare che non è lei quella meno intelligente. Ha scritto a Giorgia Meloni. «Gentile presidente del Consiglio, visto che bisogna diffidare da noi, le risulta che i componenti del suo governo, anche alcuni che sono indagati per reati gravi e altri che fanno fermare i treni come se fossero un taxi quando sbagliano chiedono scusa e pagano di tasca loro? Mi faccia sapere. Visto che ha trovato il tempo di parlare di noi che lavoriamo (sì, ha detto così: la-vo-ria-mo...) col web perché non ci parla di Santanché, della famiglia La Russa, la ex sottosegretaria Montaruli condannata. Andrea Delmastro e la lista potrebbe continuare all’infinito». Voi capite che ci troviamo di fronte a seri problemi di connessioni logiche. Cosa c’entrino Delmastro o La Russa con le furberie di Chiara è un mistero glorioso.

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