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Beatrice Venezi, Gassman: "Fischiare un'artista di valore? Ecco cosa penso"

 Alessandro Gassman

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"Penso che fischiare un artista di valore, del quale non condividiamo il pensiero politico, sia anti democratico": Alessandro Gassman prende le difese del direttore d'orchestra Beatrice Venezi, la quale nei giorni scorsi è stata contestata prima e durante il concerto di Capodanno a Nizza, quando è stata definita "fascista" per via della sua vicinanza alla destra. "La democrazia deve lasciare libertà di espressione a tutti, anche a chi non condividiamo. Eppure è facile facile da capire…", ha scritto ancora l'attore su X. Quest'ultimo, che di certo non ha posizioni politiche di destra, si è espresso così a difesa della Venezi, pur non citando il caso direttamente.

A Capodanno la Venezi, nonostante i fischi arrivati da alcuni attivisti sul loggione, si è comunque inchinata verso il pubblico, dando poi inizio al concerto. I contestatori hanno anche esposto uno striscione con su scritto “Non vogliamo i fascisti”. L'obiettivo era intimidirla ma non ci sono riusciti. Quelli che l'hanno contestata, tra l'altro, sono gli stessi che già nei giorni scorsi avevano manifestato contro l’evento. A luglio, inoltre, gli stessi comitati avevano chiesto all’Opera di Nizza e al comune di annullare il concerto diretto dalla consigliera musicale del ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Ma non è servito a nulla: la Venezi è richiesta da tante istituzioni culturali in varie parti del mondo per un motivo. Un motivo che con la politica non ha niente a che fare. L'artista, infatti, nel 2022 ha raggiunto livelli di autentico primato. Basti pensare al suo concerto per il giubileo di platino della Regina d’Inghilterra Elisabetta II, a Buckingham Palace.

 

 

 

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