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Pozzolo e Meloni, Daniele Capezzone: "Strozzato con le sue mani"

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"Sul versante Pozzolo l'unica buona notizia per lui, si fa per dire, è che Biella sia a 700 chilometri da Roma. Se fosse stato vicino, Meloni lo avrebbe strozzato con le sue mani. E a quel punto il reato lo avrebbe commesso la Meloni...": lo ha detto in modo ironico Daniele Capezzone ai microfoni di Rtl 102.5. Il direttore editoriale di Libero ha commentato così il caso più dibattuto di fine e inizio anno. Il deputato di Fratelli d'Italia è finito nella bufera dopo che dal suo mini revolver è partito un colpo che ha ferito di striscio un 31enne alla festa di Capodanno organizzata nella sede della Pro Loco a Rosazza, in provincia di Biella. La vittima è il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa. Pozzolo ha ammesso che la pistola era la sua, ma ha negato di essere stato lui a sparare.

"Ma tu pensa... - ha continuato Capezzone -. Hai una presidente del Consiglio sotto pressione, era il 31 dicembre-1 gennaio, era ancora convalescente, preparava la conferenza stampa e un compagno di partito fa questo circo qua...". Passando al prossimo appuntamento elettorale, le Europee di giugno, il direttore ha detto. "La sostanza a me pare questa: ci avviamo a una campagna elettorale che prevede come sempre sgambetti, polemiche eccetera, però la sostanza è una. Sul lato Meloni è in grande vantaggio, anche se da qui a fine legislatura i suoi elettori si aspettano cose su tasse, immigrazione e sicurezza".

 

 

 

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