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Chiara Ferragni gelata dalla Onlus: "Nessun accordo commerciale". E la finanza indaga

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Non ci sono solo le ombre del pandoro-gate su Chiara Ferragni. Secondo indiscrezioni di stampa, negli ultimi giorni la Guardia di finanza, su ordine della Procura di Milano, starebbe cercando di fare chiarezza anche sulla donazione annunciata dalla stessa influencer di Cremona nell'ormai lontano dicembre del 2017, con un post su Instagram, alla Fondazione Soleterre per sostenere cure e aiuti ai bambini malati oncologici

Una operazione di beneficenza che per questo molti hanno accostato a quella condotto dalla Ferragni in tandem con Balocco nel Natale del 2022. Una campagna, quella del pandoro venduto per raccogliere fondi a favore dell'ospedale Regina Margherita di Torino (anche in quel caso, per assistere i bambini malati) che ha fatto guadagnare alla moglie di Fedez e ai vertici dell'azienda dolciaria una inchiesta per truffa aggravata. 

 

 

 

Forse proprio per questo motivo la Fondazione Soleterre si è sentita in dovere di diramare una nota stampa, prendendo le distanze da ogni similitudine con la ben nota (e famigerata) vicenda. "Sono super felice di annunciare - scriveva la Ferragni su Instagram nel dicembre del 2017, pubblicando una propria foto di bianco vestita davanti all'albero di Natale - che tutti i guadagni di dicembre dal mio account Depop (l'app su cui l'influencer vende abiti, borse, vestiti e accessori da lei già indossati, ndr)) saranno devoluti alla Onlus Soleterre per il reparto di Pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia", con tanto di link allo store online in calce. 

 

 

 

"Si informa con gratitudine che la fashion influencer Chiara Ferragni ha annunciato sul proprio profilo Instagram che sosterrà la Fondazione Soleterre, devolvendo il ricavato degli accessori presenti sul suo account Depop per tutto il mese di dicembre alla pediatria del Policlinico San Matteo di Pavia", ribadiva poco dopo Soleterre. Ora, però, a scanso di equivoci, la fondazione precisa che la donazione della Ferragni è stata una "erogazione liberale" e totalmente spontanea, senza alcun tipo di accordo commerciale alle spalle. 

 

 

 

"Con riferimento ad alcuni recenti articoli che menzionano Soleterre quale destinataria di una donazione fatta da Chiara Ferragni nel dicembre 2017 - fa sapere la Fondazione, attraverso il presidente Damiano Rizzi - riteniamo utile e trasparente precisare quanto segue: l'ammontare della donazione ricevuta a gennaio 2018 da Fondazione Soleterre è pari a poco più di quattromila euro (precisamente 4.215,00)". 

 

 

 

"Tale donazione a Fondazione Soleterre - si legge ancora nel comunicato - è pervenuta nella forma di erogazione liberale diretta da parte di Chiara Ferragni. Pertanto la Fondazione non ha avuto altro ruolo di quello di destinataria finale di erogazione liberale. Nessun ruolo attivo e/o passivo in alcun processo di raccolta fondi. Non sono mai stati sottoscritti accordi commerciali tra Fondazione Soleterre e Chiara Ferragni (e/o persone fisiche o giuridiche alla stessa riconducibili) in relazione alla citata donazione".

 

 

 

Se c'è stata qualche irregolarità, insomma, la responsabilità sarebbe solo della Ferragni. "I fondi ricevuti - conclude la Onlus - sono stati impiegati nell'ambito delle attività che Fondazione Soleterre svolge a favore del Reparto Pediatrico di fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia. Si precisa che Fondazione Soleterre non intende assumere alcuna posizione in merito alle attuali vicende di cronaca che interessano Chiara Ferragni. Come avvenuto nel 2017 in occasione della erogazione liberale, ringraziamo Chiara Ferragni per il sopra citato sostegno alle attività di Fondazione Soleterre in aiuto ai bambini".

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