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Mauro Corona, l'affondo: "Cosa penso del carabiniere che rinnega Mattarella"

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"Ha fatto una cosa gravissima, lui è un servitore in divisa della Repubblica": Mauro Corona, in collegamento con Bianca Berlinguer a È sempre Cartabianca su Rete 4, ha commentato così il caso del carabiniere che a Milano, durante una manifestazione pro Palestina, aveva rinnegato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dicendo di non averlo votato o scelto e quindi di non riconoscerlo.

Dopo l'episodio, il comando generale dell'Arma ha disposto il trasferimento immediato del carabiniere a un incarico non operativo, adottando i provvedimenti disciplinari necessari. Mentre il militare ha poi chiesto scusa, spiegando il gesto: "Il presidente della Repubblica è il mio simbolo. Mi sono ritrovato a dire una frase stupida e non pensata veramente, sono mortificato". 

 

 

 

Interpellato dalla conduttrice sul trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open di Melbourne, invece, lo scrittore ha ammesso di apprezzare molto il 22enne: "Da buon altoatesino ha detto: sì adesso si comincia a lavorare di nuovo". Poi ha definito la sua vittoria un momento di riscatto, "perché lo sportivo non vince solo per stesso ma anche per tutti noi. Ecco perché quando uno sportivo viene beccato a doparsi non tradisce solo lo sport e se stesso, tradisce tutti noi tifosi che pendiamo dalle sue imprese, perché è una forma di riscatto ai nostri fallimenti, al nostro non arrivare mai da nessuna parte".

 

 

 

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