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DiMartedì, Dargen D'Amico: "Chi è il padrone"

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"Tu e Ghali avete dato un flash sul dramma della Striscia di Gaza e questo flash ha creato un terremoto. Addirittura Mara Venier si è trovata a leggere un comunicato immediatamente sfornato dalla dirigenza Rai": Giovanni Floris lo ha detto a Dargen D'Amico, suo ospite ieri a DiMartedì su La7.

Il cantante ha portato l'attualità sul palco di Sanremo innanzitutto con la sua canzone, "Onda alta", relativa alla questione dell'immigrazione; e poi facendo un appello al "cessate il fuoco" per la guerra in corso in Medio Oriente, proprio come un altro suo collega in gara, Ghali. Il giorno successivo alla serata finale del festival, Dargen ha riproposto gli stessi argomenti a Domenica In. 

Ieri, ospite di La7, ha parlato proprio del comunicato letto dalla Venier quella domenica: "Quella è la questione, ci sono sempre dei padroni. Abbiamo tutti dei padroni e rendiamo conto anche alla linea editoriale di chi sta sopra di noi. Il problema è che il mio padrone in questo caso è l'umanità e questo silenzio profondo, complice, mi ha costretto a parlare". Floris, allora, gli ha chiesto cosa volesse dire sugli immigrati. E Dargen ha risposto: "Sono stanco di vedere le nostre sorelle e i nostri fratelli trattati come cittadini di serie b, invece di costruire a livello istituzionale delle soluzioni che possano servire a questo Paese per i prossimi dieci, venti, trenta, cinquant'anni". 

Qui l'intervento di Dargen D'Amico a DiMartedì

 

 

 

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