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Chiara Ferragni da Fabio Fazio? Hoara Borselli: "Ora non conta il portafogli"

Hoara Borselli
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I Ferragnez, e cioè Fedez (il vero nome è Federico Leonardo Lucia) e Chiara Ferragni. Artisti, influencer, imprenditori, di sommo successo e ancor più somma ricchezza, polemisti, forse attivisti, anche discreti gaffeurs, giunti all’apice della fama e poi rapidissimamente decaduti dopo lo scandalo dei pandori milionari di Chiara. La bomba è rimbalzata su tutti i giornali. E sono state mostrate le prove, o gli indizi, che confermano l’avvenuta separazione. Gli indizi principali sono due. Una fotografia (un selfie) pubblicata sui social dalla stessa Ferragni, nella quale si nota che al suo dito non c’è più l’anello nuziale. E poi il secondo indizio, e cioè l’annuncio di una sua partecipazione di Chiara alla trasmissione di Fabio Fazio domenica 3 marzo.

Naturalmente ciascuno, specie se è un influencer, usa la sua persona e la sua immagine come meglio gli pare, o le pare. Ok. Però poi, quando ci si espone molto, ci sono anche da fare delle considerazioni che riguardano altre persone. Ad esempio i figli. Specialmente se i figli sono molto piccoli. Contano qualcosa i figli? Fanno parte del matrimonio? Possono, con la loro sola esistenza, condizionare i comportamenti, specialmente i comportamenti pubblici, dei loro genitori e in modo particolarissimo della propria mamma? Ecco, io questo dico: una mamma è una mamma (metto in parafrasi il famoso verso di Gertrude Stein sulla rosa, che non si limitava alla ripetizione). E una mamma, di solito, mette al primo posto i suoi bambini. Ve lo dico proprio da mamma, mamma di due bambini anch’io, proprio sulla base delle mie esperienze, della mia vita vissuta. Mi identifico in Chiara. Può darsi che io sia antiquata, legata a vecchi canoni, che io sia troppo borghese, reazionaria. Ma quella ideologia lì non riesco a levarmela da dosso. A me non piace emettere giudizi morali sulle persone, perché so benissimo che giudicare è sempre pericoloso ed è quasi sempre un’azione approssimativa e molto spesso sbagliata. Neanche in questo caso giudico, per carità. Niente morale. Mi limito a esprimere qualche pensiero su questa vicenda.

 

 

Chiara è una signora ancora molto giovane, e che forse, fin qui, ha vissuto troppo velocemente la sua vita e ha ricevuto troppe gratificazioni. Io dico solo questo: i bambini vanno considerati. Bisogna che si sentano amati, rispettati, bisogna anche che si sentano normali. So bene che la Ferragni sta vivendo un periodo particolarmente difficile della sua vita. Ha subito la botta pesantissima - dello scandalo “Balocco”, e l’accusa di aver mascherato un grande affare economico con un’azione lodevole di beneficenza, è stata esposta alla gogna, alla condanna pubblica, ha pianto davanti a una telecamera, e ora sta attraversando l’esperienza aspra e dolorosa della separazione. Non sottovaluto affatto le difficoltà. Però io dico una cosa semplice: mettiamo i bambini davanti a tutto. A tutto. Io penso che Chiara prima di compiere un’azione pubblica, di scegliere un comportamento, una controffensiva, debba ragionare su di loro: cosa si aspettano? Cosa può tranquillizzarli? Cosa può metterli in difficoltà? La sovraesposizione della mamma comunque li mette in difficoltà.

 


È una cosa complicata gestire una separazione, cioè un avvenimento che scuote i sentimenti e le capacità di amore dei bambini. Più sono piccoli più il terremoto delle emozioni sarà terribile. Comunque soffriranno. Bisogna garantire loro che possano continuare ad essere amati e ad amare, nella stessa proporzione, il padre e la madre. Non bisogna avviare una gara tra i genitori per vedere chi riesce a riscuotere più approvazione dai figli. Una separazione deve essere collaborazione tra i coniugi, non guerra. Soprattutto mi auguro che Chiara Ferragni non pensi che questa separazione possa essere gestita, come tutte le cose che ha gestito finora nella sua vita lavorativa, come una occasione di popolarità, di aumento delle sue capacità di influenza, come un avvenimento che può restituirle una parte della popolarità che ha perduto coi Pandoro. E allora - dammi retta, Chiara - niente foto senza fede. Niente visita da Fazio. Ora conta il cuore, Chiara, non il portafoglio. 

 

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