Chef Rubio, "c'è il video del pestaggio": si muove la Digos
Che Rubio se l'è vista brutta. Secondo quanto raccontato da Gabriele Rubini, l'aggressione di cui è stato vittima è stata scandita da ben sessanta pugni, una martellata in testa e colpi di mattoni. Un incubo che lo stesso Rubio ha deciso di raccontare sui social con un post in cui di fatto ha mostrato il suo volto tumefatto parlando di una "spedizione punitiva" nei suoi confronti. Un'azione "violentissima", sempre secondo quanto raccontato da Rubio che a suo dire avrebbe una firma precisa: Rubio ha affermato che ad attaccarlo sarebbero stati "gli ebrei sionisti". Su quanto accaduto sta indagando adesso la Digos.
E in questa storia entra in scena un video. Infatti, secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero alcune immagini del pestaggio. E gli inquirenti acquisiranno tutti i fotogrammi e le clip per risalire ai responsabili di questo pestaggio.
Rubio ha definito così i suoi aggressori: "Terroristi. Questi sono gli ebrei sionisti – ha accusato ieri sera a caldo Rubio, da sempre molto attivo per la causa palestinese –. Mi hanno aspettato fuori casa in 6 e hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi". Ora gli investigatori dovranno passare ai raggi X il video per capire chi ha pestato Rubio. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Ma di certo il video potrebbe rappresentare un elemneto decisivo per individuare i responsabili.
"Indagare sui gruppi di autodifesa": Chef Rubio massacrato, delirio contro Israele a sinistra