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Luca Ciceroni, il meteorologo Rai aggredito al bar: "Fr***o di m***, siete malati e fate schifo"

Roberto Tortora
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Questa non l’aveva “prevista” Luca Ciceroni. Lui, il giornalista e metereologo tv, con un passato a Sky Tg24 e ora militante della tv di Stato, mamma Rai, è rimasto vittima sabato scorso di insulti omofobi in un locale di Roma, quartiere Montesacro.

L’accaduto lo svela lo stesso Ciceroni, con un post su Facebook in cui riversa tutta la propria amarezza. Era semplicemente a bere uno spritz in Piazzale Adriatico con due amiche, quando è stato apostrofato omofobicamente da uno dei camerieri, come scrive nel post.

Il racconto, poi, prosegue: “Tutto è partito da un apprezzamento nei confronti del cameriere, tale Vincenzo, il quale ha reagito affrontandomi in maniera pesante con insulti, quali fr***o di merda, mezzo uomo, mi fate schifo tu e tutti coloro che sono come te, siete malati, state lontano da me perché portate solo malattie!!!”.

Ciceroni, a quel punto, cerca di rientrare nel locale per esigere delle scuse da parte dei titolari, ma i suoi piani vengono stroncati sul nascere: “Lui mi ha seguito, ha chiuso la porta sbattendola e ha iniziato a spingermi, insultarmi, sempre allo stesso modo: mi diceva hai paura vero? Perché voi fr***i siete dei codardi, mezzi uomini di m***a, malati, e mi spingeva davanti alla titolare che si trovava alla cassa, che invece di intervenire facendolo ragionare lo ha appoggiato, senza insulti sì, ma facendo capire che anche il suo pensiero era lo stesso!”.

 

 

 

Bastava andare via? No, perché non è finita qui: “Siamo usciti dal locale ma ci hanno seguito, a me e alla mia amica, sia questo tale Vincenzo, bulletto protagonista e cameriere di questo triste locale, che due uomini dello staff che, come se non bastasse, mi hanno strattonato ed hanno supposto che io fossi ubriaco. Ci siamo ripresi dallo shock e poi siamo tornati a casa, ma questa cosa mi ha segnato e mi ha fatto capire che i politici stanno seminando odio, razzismo, omofobia e cattivo esempio a questo Paese oramai alla deriva! Stiamo tornando indietro di mezzo secolo, per non dire oltre, scene di razzismo e omofobia come queste risalgono ai periodi più tristi del passato. Ci tenevo a rendere pubblica questa cosa e spero che in futuro le cose cambino, al più presto”.

 

 

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