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Sinner e il doping, Heather Parisi all'attacco: "Se fosse successo a Djokovic..."

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"Possiamo essere d'accordo che se Djokovic fosse risultato positivo per doping ("accidental" or not) come è risultato per due volte Sinner, la reazione di Fans & Media sarebbe ora diversa? Sarebbe stato crocifisso dai provax e ogni titolo rimosso. Fact": a scriverlo Heather Parisi, che così su X ha commentato la positività del tennista italiano al Clostebol, una sostanza vietata dal circuito Atp. Il campione e numero uno del mondo, però, è stato scagionato perché entrato in contatto con questa sostanza in modo involontario, attraverso una pomata usata dal suo fisioterapista per curare un dito ferito. 

Un tribunale indipendente ha creduto alla versione di Sinner e non lo ha squalificato. Non tutti, però, si sono schierati dalla sua parte. Sicuramente non la ballerina, che si è lanciata in un pesante attacco sui social. Tante le reazioni al suo post. "Non parlare di cose di cui non ha conoscenza", ha scritto per esempio qualcuno. Qualcun altro invece: "Parole buone solo ad alimentare inutili polemiche"

 

 

 

A scagliarsi contro Sinner anche un suo collega, l'australiano Nicholas Kyrgios, che su X ha scritto: "Ridicolo, che sia stato accidentale o pianificato. Ti hanno fatto fare due test con una sostanza (steroide) proibita... dovresti stare via per due anni. Le tue prestazioni sono migliorate. Crema per massaggi... Sì, certo". 

 

 

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