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4 di Sera, Senaldi sbugiarda Boccia e sinistra: "Lei la paladina contro il patriarcato?"

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Maria Rosaria Boccia e il dimissionario Gennaro Sangiuliano, il caso di questo settembre, una vicenda che continua a dominare il dibattito mediatico. E dopo le ultime "evoluzioni", della vicenda se ne parla anche a 4 di Sera, il programma di approfondimento in onda su Rete 4, la puntata è quella di sabato 9 settembre.

In studio ecco Pietro Senaldi, condirettore di Libero, chiamato in primis a commentare una frase della Boccia nell'intervista alla Stampa uscita venerdì. Quando chiedevano alla 41enne di Pompei perché avesse iniziato a registrare, di fatto a spiare, Sangiuliano, ecco che rispondeva: "Lo ho fatto dopo una frase, mi disse che lui era il ministro e gli avrebbero creduto mentre a me non avrebbe creduto nessuno". Questa la versione della Boccia, decontestualizzata. Una versione su cui ci si interroga: possibile che Sangiuliano abbia davvero detto qualcosa del genere?

Tra chi non le crede, e lo dice chiaro e tondo, c'è anche Senaldi: "Boccia può dire quello che vuole, io non le credo. Questa frase lascia il tempo che trova, deve dimostrare che Sangiuliano abbia detto quella frase, per quel che mi riguarda". 

 

"Dopodiché - riprende il condirettore -, io credo che ci siano due persone: uno ha detto la sua verità a tutti, una verità credibile, è stato chiaro e nessuno ha dei dubbi su cosa abbia fatto Sangiuliano e su quale sia stato il suo ruolo. L'altra, ogni volta che parla, ti fai sempre mille domande. Quindi questo è un comportamento un po' equivoco: non credo che lei sia la paladina contro il patriarcato...", conclude Pietro Senaldi colpendo nel segno sia la Boccia sia quella sinistra che la sta elevando a sua nuova icona.

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