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L'aria che tira, Laura Tecce spiana Barenghi: "Tanto preparata? No, intelligente"

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Da destra a sinistra, il caso Open Arms scalda i cuori dei commentatori. A L'aria che tira, su La7, l'atmosfera in studio è particolarmente frizzante e il merito non è solo di Alessia Morani del Pd e di Massimo Magliaro, ma pure di Riccardo Barenghi, la mitica "Jena" de La Stampa, e della collega Laura Tecce.

"147 persone tenute per 20 giorni su una nave, persone!", è l'accusa di Barenghi a Matteo Salvini: "Dice che difendeva la Nazione, come se si stesse parlando di una invasione di un esercito nemico, questi 147 erano dei poveracci che venivano da una traversata terribile, molti di loro erano morti e cercavano solo un approdo sicuro. Punto".

 

 

 

"Quella russa in Ucraina è una invasione, quella dei migranti è un'altra", prosegue Barenghi polemizzando con Magliaro. "Quello che trovo assurdo, come hanno detto i leader del centrodestra, è che bisogna proteggersi dal processo e non nel processo". "Posso? Posso ribattere? - interviene la Tecce - Perché è un monologo e ho sentito tante imprecisioni...". 

 

 

 

"Ma poi parlerai anche tu no? Vabbè le correggerei, visto che sei tanto intelligente", è la risposta piccata di Barenghi, decisamente poco elegante. La Tecce però non molla l'osso: "No, sono preparata, è diverso. Non intelligente. L'intelligenza è una conseguenza".

"Sto dicendo - riprende il filo del discorso il giornalista de La Stampa, un po' spiazzato dalla risposta pronta della sua interlocutrice - che questa idea del ministro Salvini di andare al processo portandosi dietro centinaia se non migliaia di militanti della Lega è una cosa che fa un po' rabbrividire. Che facciamo, una Capitol Hill a Palermo?". 

Tecce contro Barenghi, guarda qui il video di La7

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