"Doveva essere la giornata della svolta storica per l'Ucraina e invece in Turchia non ci sono andati né Zelensky né Trump né Putin, domani si incontreranno le delegazioni ucraina e russa, cosa può succedere?": Lilli Gruber lo ha chiesto al suo ospite, Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes, a Otto e mezzo su La7. E l'esperto di geopolitica ha risposto: "Trump dice: io vengo soltanto quando si firma un accordo. In realtà non ci sono mai state le condizioni per firmare un accordo, però non va sottovalutata questa ripresa dei negoziati: si torna a Istanbul nella stessa sala dove si svolsero i negoziati tra fine febbraio e aprile 2022, quando si firmò una bozza di accordo che tra le altre cose prevedeva una neutralità ucraina".
"Sono passati anni, centinaia di migliaia di morti e si riparte da lì", ha proseguito Caracciolo. Che poi ha fatto notare come il presidente russo, per i negoziati, abbia scelto come capo negoziatore Vladimir Medinskij, capo anche della delegazione precedente, anche se questa volta ha una delegazione più pesante. "I russi non vogliono perdere tempo così come gli ucraini, la vera differenza è che ci sono gli americani", ha sottolineato il direttore di Limes.
Parolin frena Leone XIV: "Viaggio a Kiev? Troppo presto"
Troppo presto per un viaggio a Kiev. Nonostante Papa Leone XIV sia e sarà un uomo di pace, è ancora p..."Trump ora è in Medio Oriente, ci va a Istanbul?", gli ha chiesto ancora la conduttrice. "Se ci va, vuol dire che hanno trovato miracolosamente un accordo - ha spiegato Caracciolo -. In ogni caso va dato atto a Trump di aver smosso le acque dopo che per tre anni non si è fatto nulla".