"Neanche Berlusconi era arrivato a un livello di rapporto che metteva in discussione il ruolo stesso e l’esistenza delle organizzazioni sindacali in quanto tali": Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, lo ha detto alla festa del sindacato di Milano. E continuando ad attaccare l'esecutiuvo Meloni ha aggiunto: "Siamo di fronte a un governo che pensa che il suo ruolo sia comandare, non governare”. E ancora: "Le diseguaglianze stanno aumentando. Di fronte a una crisi democratica come quella che stiamo vivendo, se non torniamo a rimettere insieme le persone, la paura e la rabbia rischiano di favorire una svolta autoritaria”.
Parole di fronte alle quali Fratelli d'Italia non è riuscita a rimanere in silenzio. "Landini, la batosta referendaria non ti ha insegnato nulla?", hanno commentato in un post pubblicato su Facebook, riferendosi ai referendum su lavoro e cittadinanza dell'8 e 9 giugno promossi dalla sinistra e il cui risultato è stato fallimentare per via del mancato raggiungimento del quorum.
A corredo, poi, l'account del partito di Meloni ha aggiunto: "Comprendiamo il tentativo di recuperare terreno dopo una sconfitta così netta, le ricordiamo che i Governi Berlusconi e Meloni sono stati legittimati dal voto popolare. Una legittimazione che voi, a sinistra, non vedete da tempo".