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Ilaria Salis attacca Nordio: "Becera propaganda, sospetto inevitabile"

di Caterina Spinellimercoledì 8 ottobre 2025
Ilaria Salis attacca Nordio: "Becera propaganda, sospetto inevitabile"

(Ansa)

2' di lettura

L'immunità confermata non basta a Ilaria Salis. L'eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra italiana, salvata dal Parlamento Europeo, torna ad attaccare il governo. Nel mirino questa volta ci finisce Carlo Nordio. "Salis chiama, Nordio risponde? Finora ho sentito solo insulti e falsità: si ripete che io voglia sottrarmi alla Giustizia. Non è vero. La mia richiesta, da cittadina italiana, è semplice e chiara e resta immutata: voglio essere processata in Italia, con tutte le garanzie democratiche previste dal nostro ordinamento costituzionale. Non in un regime". Lo scrive su X l'eurodeputata. "Si può fare, e si può fare subito. L'immunità parlamentare europea non lo impedisce. Tutto dipende dalla volontà delle autorità italiane. Resto in attesa di sapere che ne pensano". 

"Altrimenti - prosegue - il sospetto è inevitabile: che qualcuno utilizzi la mia vicenda per fare becera propaganda politica, mentre altri intendono la giustizia (sic) come quella di Orbán e il loro unico desiderio è vedere marcire, nelle galere di un regime straniero, una connazionale e un avversario politico. Che razza di patrioti...", conclude. Prima della stessa Salis erano stati i suoi avvocati ad appellarsi al Guardasigilli: "Il voto del parlamento conferma che oggi in Ungheria non è possibile celebrare un giusto processo nei confronti di Ilaria Salis. Non resta a questo punto che dare un seguito alla richiesta di Ilaria di essere processata in Italia. Pende una interrogazione parlamentare ancora priva di riscontro, attendiamo la determinazione del ministro della Giustizia". 

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Con la conferma dell'immunità, infatti, il processo a carico della Salis resta 'congelato' finché manterrà la carica da europarlamentare. Poi potrà rispondere dell'accusa di aver aggredito alcuni militanti neonazisti in Ungheria.