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Garlasco, dubbi sulle impronte trovate: "Davvero poche"

giovedì 13 novembre 2025
Garlasco, dubbi sulle impronte trovate: "Davvero poche"

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L'attenzione torna tutta sulle tracce di Dna trovate nella villetta di Garlasco. A parlarne anche Marina Baldi. Ospite di Ignoto X su La7 la genetista, parte del team legale che difende Andrea Sempio, solleva qualche sospetto: "Bisognerebbe chiedere il perché a chi ha rilevato le impronte. Trovare solo cento impronte in una villa di quel genere è davvero poco". Le perplessità sono chiarissime: la casa era abitata da quattro persone e allora perché le impronte rinvenute erano così poche rispetto al consueto? Che qualcuno abbia agito subito dopo il delitto e le abbia cancellate? 

Intanto sono emersi nuovi dettagli sul dna rinvenuto sulle unghie di Chiara Poggi. Quest'ultimo è incompleto, misto e non identificativo di un singolo individuo. Un dato emerso dai risultati genetici dell'incidente probatorio affidato alla perita della polizia scientifica, Denise Albani, dalla gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, nell'inchiesta dei pm Napoleone-Civardi-De Stefano-Rizza che vede indagato Sempio per il delitto.

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Attraverso la rilettura dei tracciati elettroforetici sul profilo che i consulenti della difesa di Alberto Stasi e quelli della Procura di Pavia, Carlo Previderè e Pierangela Griognani, ritengono "perfettamente sovrapponibile" al campione, prelevato al commesso di Voghera nel 2016 su una tazzina di caffè, un cucchiaino e una bottiglietta d'acqua sottratti dall'agenzia investigativa SKP durante le indagini difensive, Albani ha definito il profilo come aplotipo, parziale, misto e non consolidato. Significa che è riconducibile a una linea paterna maschile, ma non può individuare né escludere un singolo soggetto.