Il dibattito sugli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina è ancora acceso e sentito e se ne discute anche a Otto e Mezzo, programma di approfondimento politico di La7 e condotto da Lilli Gruber. Ospite in studio il giornalista e scrittore Alessandro De Angelis, mentre in collegamento dalla redazione del Fatto Quotidiano c’è Marco Travaglio. De Angelis parla della nuova National Security Strategy degli Usa che ridefinisce l’approccio alla guerra in Ucraina e alle relazioni con Mosca e con l’Europa e a cui segue un piano di pace in 28 punti, un quadro negoziale per la cessazione dei combattimenti. Un piano ancora discusso e non formalizzato come accordo definitivo.
De Angelis, riferendosi a questo documento di Trump, parla di integrazione europea e di agenda Draghi: “A quel documento di Trump si risponde con il piano Draghi, cioè con una maggiore integrazione economica, politica…”. Mentre parla si sente Travaglio ridere di gusto dalla sua postazione e De Angelis sbrocca: “Io non capisco cosa ci sia da ridere parlando di integrazione europea, non capisco”. Travaglio, sarcasticamente, chiarisce: “Il piano Draghi… mi mancava da un po' di tempo l'agenda Draghi, sono felice che torni ogni tanto”. De Angelis allora precisa: “Chiamiamolo integrazione politica, economica, sul terreno della difesa, ciò che dice anche Romano Prodi, mi pare una cosa abbastanza ovvia”.
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Le reazioni sui social, in questo caso, puniscono maggiormente il direttore del Fatto Quotidiano, per via del suo consueto sarcasmo dialettico nei confronti degli altri ospiti e c’è chi scrive su X: “Marco Travaglio dovrebbe smettere di ridacchiare mentre gli altri ospiti parlano. Il suo è un intervento semplicemente da maleducati. Non trovo altri termini Si ricordi che non ha la verità in tasca!”. Ci sono utenti, però, che lo sostengono e rifuggono l’idea proposta da De Angelis: “Agenda Draghi, piano Draghi, piano Mattei... l'Italia è il Paese delle supercazzole”.
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