A Otto e Mezzo si parla della possibile vendita di Repubblica e La Stampa a un imprenditore greco. A riguardo - ricorda Lilli Gruber su La7 - l'opposizione chiede al governo di riferire in aula, ma Giorgia Meloni che interesse ha? "La Meloni e governo non hanno interesse - mette subito le mani avanti Italo Bocchino -, è un'operazione di libero mercato. Se poi l'acquirente o il venditore chiamano il premier o il presidente della Repubblica... È stato Elkann a vendere. Il golden power esisterebbe solo se fosse extra Ue... Facciamo tanti elogi all'Ue e poi...".
E a chi contesta che il possibile nuovo acquirente è vicino alla destra di Trump, Bocchino ricorda: "Non è che Elkann fosse un militante di sinistra. Se lo avesse comprato Soros sarebbe la stessa cosa?". Domanda a cui gli ospiti del programma, tra cui il direttore de La Stampa, non rispondono.
Otto e mezzo, Bocchino smonta subito Gramellini: "Popolo bue eh!?"
A Otto e Mezzo ma in scena un piccolo scontro tra Italo Bocchino e Massimo Gramellini. Al centro del dibattito c'&eg...Andrea Malaguti è stato ospite della Gruber. Qui ha detto: "È stato venduto un pacchetto unico ai greci, che hanno detto di non volere la Stampa. La proprietà ci ha detto anche di stare tranquilli, che chiuderanno la trattativa anche per noi, ma la situazione è di enorme incertezza. Cosa può fare il governo? Un imprenditore privato ha fatto una scelta e il governo può orientarla. È la prima volta che un imprenditore straniero vuole mettere le mani su un gruppo editoriale. Prendo da 20 anni lo stipendio da Elkann, da cui non ho mai ricevuto una telefonata, a differenza della vulgata. C'è chi ha procurato problemi all'editore de La Stampa che paga 74mila buste paga".




