Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Non si dimette e minaccia querele contro chi infanga il suo nome. Massimo Calearo, il deputato vicentino eletto con il Pd di Veltroni e oggi, dopo vari cambi di casacca, membro del gruppo Popolo e Territorio, ha cambiato idea e ha annunciato che non fara' nessun passo indietro. Proseguira', dunque, la sua attivita' parlamentare, a rischio dopo alcune dichiarazioni rilasciate a 'La Zanzara' che avevano sollevato non poche polemiche. "Perche' dovrei - dice in un'intervista al 'Giornale di Vicenza - Moffa, mio capogruppo, mi ha pregato di non farlo perche' non c'e' alcun motivo perche' io mi debba dimettere". "In questi giorni - aggiunge - qualcuno ha costruito una macchinazione giornalistica per delegittimarmi. In queste settimane ho letto di tutto, invenzioni o meschine forzature. Ma ho gia' in mente come rispondere: certe persone vanno querelate e i soldi del risarcimento danni li daro' ai cassintegrati" "In verita' - assicura - per quanto sono stato male in questi giorni ero convintissimo di dimettermi. Ma poi tanti amici mi hanno detto che non avrei dovuto: in Parlamento ci sono i condannati, non e' giusto che mi dimetta io che non ho fatto niente di male".