Il leghista: "Meglio gay che sposata con un marocchino"

Scivolone di Polledri: "L'omosessualità è una condizione di infelicità. Gli servirebbe uno psicologo"
di Andrea Tempestinidomenica 10 giugno 2012
"Meglio gay che sposata con un marocchino"

"Meglio gay che sposata con un marocchino"

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"L'omosessualità è una condizione di infelicità che può essere reversibile. E' una situazione di identità sessuale distonica", ha spiegato Massimo Polledri, deputato della Lega Nord, a La Zanzara di Radio 24. Ma secondo Polledri c'è qualcosa di peggio rispetto ad avere una figlia omosessuale, ed è avere una figlia sposata con un marocchino. Una serie di scivoloni che ha subito sollevato un polverone. Immediata la replica di Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center: "Polledri tira fuori il peggio dell'omofobia e del razzismo misto a ignoranza di cosa sia l'omosessualità". "Gli serve uno psicologo" - E così, mentre ancora fanno discutere le esternazioni del leghista di Udine, Luca Dordolo, secondo il quale il cadavere di un'indiana uccisa e gettata nel Po' "ha inquinato il fiume", ecco che a rinvigorire la bagarre sul Carroccio, puntuali, arrivano le frasi del deputato. Polledri, nel suo intervento radiofonico, ha sottolineato come l'omosessualità "non è una malattia", ma una circostanza che impone la necessità di uno psicologo: "Tre su dieci poi sono stati meglio, ne traggono beneficio". Il deputato del Carroccio, che per inciso è anche uno psicologo, si è poi lasciato ulteriormente andare: "Se i miei figli fossero gay non sarei contento, sarebbe come se mia figlia mi dicesse 'mi faccio suora' o 'mi sposo con un marocchino'. Anzi - ha chiosato -, questo sarebbe uno dei peggiori casi che possano capitare".