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Spending Review, tutte le norme

Sanità, pubblica amministrazione, regioni, province auto blu e istruzione: tutti i tagli contenuti nella bozza

Alberti Eva
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Sanità, pubblica amministrazione, consulenze. Ecco alcuni obiettivi su cui si abbatterà la mannaia della spending review che nei piani del governo di Mario Monti dovrà essere approvata entro venerdì prossimo. Ieri, martedì, il testo è stato presentato a enti locali e parti sociali e la reazione è stata tutt'altro che entusiastica. Tanto che i sindacati parlano già di sciopero generale "inevitabile". Il governo assicura: "Non interverremo con l'accetta", ma grazie ai tagli si potrà evitare perlomeno l'aumento dell'Iva per tutto il 2012. E le tariffe di gas, luce e servizi pubblici resteranno bloccate fino a fine 2013. Accetta o no, saranno soprattutto sanità e dipendenti pubblici a risentire della revisione della spesa: per gli statali ferie obbligatorie a Natale e Ferragosto, mobilità obbligatoria, taglio del 20% dei dirigenti e 10% dei dipendenti, concorsi pubblici sospesi fino al 2016. Saranno 3, invece, i miliardi tolti al Fondo sanitario, con la chiusura degli ospedali più piccoli. Misure anche sulla Casta: la spesa per le auto blu sarà ridotta del 50 per cento. Tutto per raggiungere, annunciano fonti del governo, un risparmio nei prossimi anni fino a complessivi 36 miliardi di euro. Nel dettaglio, ecco tutti i provvedimenti della bozza     Province - All'articolo 1 della bozza del dl spending review, di cui l'Agi ha preso visione, si legge che entro venti giorni dalla data di entrata in vigore del decreto "il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze e della pubblica amministrazione, delibera un'ipotesi di riordino delle province". La redistribuzione degli obiettivi del patto di stabilità interno tra gli enti territoriali interessati "è operata a invarianza del contributo complessivo". Nelle more del riordino delle province, c'è il divieto per loro di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato.  Regioni - Le risorse dovute dallo Stato alle regioni a statuto ordinario sono ridotte di 700 milioni per il 2012 e di 1.000 milioni a decorrere dal 2013. Auto blu - Nel 2013 la spesa per le auto blu non dovrà superare il 50% di quanto speso nel 2011. "A decorrere dall'anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, incluse le autorità indipendenti, non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonchè per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere". Tagli al CdM -  La bozza prevede una riduzione delle spese di funzionamento della Presidenza del consiglio dei Ministri per un totale di 15 milioni di euro al 2013. "La Presidenza del Consiglio dei Ministri procede ad operare interventi di riduzione delle spese di funzionamento sul proprio bilancio autonomo - si legge nel testo - tali da comportare un risparmio complessivo di 5 milioni di euro per l'anno 2012 e 10 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013".  Contributi - Contributi a favore di radio e tv locali ridotti di 30 milioni a decorrere dal 2013. Per le scuole non statali arrivano fondi per 200 milioni.  Istat - Al via il blocco degli adeguamenti Istat relativi ai canoni dovuti dalle Amministrazioni per l'utilizzo di immobili in locazione passiva. Secondo quanto apprende l'Agi che ha visionato la bozza del dl spending review, il locatore ha facoltà di receder dal contratto "dandone comunicazione entro il 31 dicembre 2012 con lettera raccomandata. Il recesso ha effetto decorsi sei mesi dal ricevimento della comunicazione, salvo termine più breve concordato con l'Amministrazione locataria". Caf - C'è anche la riduzione dei compensi pagati ai Caf. Il compenso scende a 13 euro per ciascuna dichiarazione elaborata e trasmessa e a 24 euro per l'elaborazione e la trasmissione delel dichiarazioni in forma congiunta. Il decreto riduce anche del 10% i trasferimenti a favore dei patronati.    Forze dell'ordine - I dipendenti delle forze di polizia di età inferiore a 32 anni, salvo casi eccezionali, devono essere utilizzati a servizi operativi.Nell'ambito della riduzione delle spese per il personale (articolo 14), "le strutture interessate dalla limitazione delle assunzioni previste dal comma 1 adottano le opportune misure per destinare a servizi effettivamente operativi un numero di unità di personale non inferiore a quello corrispondente alle minori assunzioni da esso derivanti". Missioni di pace - Il fondo per le missioni di pace è ridotto di 8,9 milioni già per quest'anno.     SETTORE PUBBLICO Tagli all'organico - Estensione a tutte le amministrazioni pubbliche della riduzione delle piante organiche attraverso un 'tagliò del personale del 10% per i dipendenti e del 20% per i dirigenti. E' questa la strada tracciata dal governo per contenere la spesa nel settore del pubblico impiego e indicata oggi alle parti sociali. Un taglio, però, che sarà preceduto da una mappatura delle piante organiche delle amministrazioni. Solo al termine di questa verifica, infatti, saranno quantificati gli esuberi effettivi di personale.  Riduzione dei permessi sindacali e ferie degli uffici pubblici- I permessi sindacali a partire da gennaio del 2013 saranno ridotti del 10%. Lo stabilisce una bozza del dl sulla spending review, di cui l'Agi ha preso visione. "I contingenti dei distacchi sindacali e dei permessi sindacali retribuiti ... sono ulteriormente ridotti del 10%. La riduzione è effettuata a decorrere dal 1 gennaio 2013".   Statali - I buoni pasto degli statali non potranno superare i 7 euro a partire dal 1 ottobre prossimo. Ferie - Il dl sulla spending review prevede l'impossibilità per gli statali di monetizzare ferie, riposi e permessi non goduti. La disposizione si applica anche in caso di cessazione del rapporto di lavoro per mobilità, dimissioni e pensionamento. La violazione di queste disposizioni fa scattare automaticamente un'azione disciplinare ed amministrativa per il dirigente responsabile, oltre al recupero delle somme indebitamente erogate. Concorsi per dirigenti - Sono sospesi i concorsi per l'accesso alla prima fascia dirigenziale. Sarebbero sospese le modalità di reclutamento "non oltre il 31 dicembre 2015".  Blocco stipendi dei dipendenti pubblici - Per due anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2014, lo stipendio dei dipendenti delle società pubbliche non potrà superare quello del 2011. Lo sancisce una bozza del dl sulla spending review, di cui l'Agi ha preso visione. Chisura - Gli uffici pubblici resteranno chiusi nella settimana di ferragosto e in quella tra Natale e Capodanno e gli statali saranno messi in ferie. Personale - Le spese del personale della p.a.vengono ridotte anche in questo modo: le "facoltà assunzionali" sono ridotte al 20% per tutte le amministrazioni nel triennio 2012-2014, del 50% nel 2015 e del 100% a decorrere dal 2016. TAGLI ALLA SANITA' Circa 30mila posti letto in meno negli ospedali pubblici italiani, con un rapporto di 3,7 posti letto per mille abitanti contro gli attuali 4,2. E' quanto prevede la bozza del dl sulla spending review. Il testo prescrive che "le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adottano, entro il 30 novembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici". Fondo sanitario - Il fondo sanitario nazionale viene tagliato di tre miliardi in due anni: un miliardo per il 2012 e due per il 2013. "Il livello del fabbisogno del servizio sanitario nazionale e del correlato  finanziamento del servizio sanitario nazionale a cui concorre ordinariamente lo Stato - si legge nel testo - previsto dalla vigente legislazione, è ridotto di 1.000 milioni di euro per l'anno 2012 e di 2.000 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013. Le predette riduzioni sono ripartite fra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano secondo criteri e modalità proposti in sede di autocoordinamento dalle regioni e province autonome di Trento e di Bolzano medesime, da recepire" entro "il 30 settembre 2012, con riferimento all'anno 2012 ed entro il 30 novembre 2012 con riferimento agli anni 2013 e seguenti".  Beni e servizi - Taglio del 5% per l'acquisto di beni e servizi da parte della sanità pubblica."Gli importi e le connesse prestazioni relative a contratti in essere di appalto di servizi e di fornitura di beni e servizi - si legge nel testo - con esclusione degli acquisti dei farmaci, stipulati da aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale, sono ridotti del 5 per cento a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto per tutta la durata dei contratti medesimi; tale riduzione per la fornitura di dispositivi medici opera fino al 31 dicembre 2012. Piccoli ospedali - I piccoli ospedali saranno drasticamente tagliati: veranno chiusi tutti quelli con meno di 120 posti letto."Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano - si legge nel testo - adottano tutte le misure necessarie a prevedere, entro il 31 ottobre 2012, la cessazione di ogni attività dei presidi ospedalieri a gestione diretta delle ASL con un numero di posti letto inferiore a 120 unità e la conseguente immediata chiusura". ISTRUZIONE E RICERCA Meno fondi alle università - Dal 2013 il fondo per il finanziamento ordinario delle università sarà ridotto di 200 milioni. In particolare, si legge nel documento, al fine di "ottimizzare l'allocazione delle risorse" e "migliorare la qualità" delle attività formative dei dirigenti e dei funzionari pubblici garantendone l'eccellenza e l'interdisciplinarietà" sono individuate "idonee forme di coordinamento tra le scuole pubbliche di formazione, gli istituti di formazione e le altre strutture competenti ed è riformato il sistema di reclutamento e formazione dei dirigenti e dei funzionari pubblici anche mediante adeguati meccanismi di collegamento tra la formazione propedeutica all'ammissione ai concorsi e quella permanente". Cnr - Riorganizzati il Cnr, l'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn) e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Lo stabilisce una bozza del dl sulla spending review, di cui l'Agi è in possesso. Sono soppressi dall'entrata in vigore del decreto sulla spending review l'Istituto nazionale di ricerca metrologica, la Stazione zoologica Anton Dohrn, l'Istituto italiano di studi germanici e l'Istituto nazionale di alta matematica sono soppressi e i relativi organi statutari decadono. Sopresso anche l'Istituto nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale,l'Istituto nazionale di astrofisica e il Museo storico della fisica e centro di studi e ricerche "Enrico Fermi".

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