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Alfano: Berlusconi non ha sciolto le riserve sulla candidatura

Lucia Esposito
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   Continua il giallo della premiership di Silvio Berlusconi per il centrodestra alle prossime elezioni. L'ultima puntata la scrive Angelo Alfano che, intervistato da Radio Anch'io spiega: "Non ha ancora sciolto la riserva" Alfano spiega che c'è un'insistenza verso Berlusconi perché "faccia l'annuncio, perché il presidente non ha rilasciato dichiarazioni a giornali italiani", ricordando che l'uscita che ha agitato il dibattito era un passaggio di un'intervista alla Bild. Alfano conferma dunque che nei confronti di Berlusconi c'è "una reiterata insistenza di molti, me in testa, affinchè si candidi per nuova stagione di premiership". Le primarie Anche a proposito del capitolo primarie, Alfano sottolinea che la scelta del Cavaliere non è ancora ufficiale. Dice infatti il segretario Pdl che "non faremo le primarie se Berlusconi accetterà di candidarsi, perché sarebbero scontate se fatte sul fondatore del partito". Alfano parla del nuovo nome del Pdl come di una questione ancora aperta: "L facciamo per rinnovare la nostra presenza sullo scacchiere politico, eventualmente anche con un nome nuovo, per offrire all'elettorato un nome evocativo di una fase nuova".   Il segretario Pdl, dagli studi di Radio anch'io, aggiunge che "non escludiamo di rinnovare la nostra presenza quanto a simbolo e nome, anche se - precisa - non è stato deciso definitivamente, ma sempre senza abbandonare i nostri valori e la nostra ricetta liberale".  L'asse Casini-Bersani Alfano ha parlato anche dell'asse Bersani-Vendola e dei segnali d'intesa tra Udc e Pd. Dice di non avere nessun rimpianto: "No, dovrebbe averne l'Udc perchP io non ce lo vedo Casini a dover spiegare ai suoi elettori che la linea politica economica la detta la Cgil", assicura Angelino Alfano. Il segretario Pdl prevede del resto che "anche Vendola avrà dei problemi a spiegare l'alleanza con Casini. Questo vuol dire che l'alleanza la faranno il giorno dopo le elezioni".   Ironia peraltro il segretario Pdl la riserva anche al possibile nome dell'alleanza di centrosinistra, a quel polo della speranzà evocato ieri da Vendola: "Non so a quale speranza si riferiscano. Forse alla loro di vincere..." Più poteri alla Bce Alfano è intervenuto anche sulle questioni europee, in particolare ha parlato di Mario Draghi e del ruolo della Banca centrale europea: "La vera questione è dare maggiori poteri alla Bce  che deve diventare prestatore di ultima istanza come le  altre banche centrali. Crediamo che occorra fare una grande battaglia   per rafforzare la Bce. Se questo sarà fatto l'euro  sarà più forte, altrimenti continuerà a essere esposto". La nostra posizione è chiara e   semplice: noi ci battiamo perchè i cittadini decidano e votino il   parlamentare. Noi siamo assolutamente pronti e disponibili ad   approvare la riforma al più presto e speriamo di trovare un accordo   con le altre forze politiche per riuscire a vararla senza scontri   parlamentari". La legge elettorale Negli studi di Radio anch'io arrivano le parole di Monti di Helsinki che invita i partiti a trovare un accordo sulla riforma della legge elettorale.  Il segretario Pdl anticipa invece che "chiederemo la prossima settimana un incontro con il presidente Monti per illustrargli la nostra proposta" in tema di riduzione del debito pubblico. "Speriamo che la accolga positivamente. Noi in questi dieci mesi abbiamo fatto la riforme e tagliato la spesa, la cosa da fare adesso è diminuire debito e tasse.   Il segretario Pdl, ospite di Radio anch'io, sottolinea di ritener che "se sarà approvata la legge elettorale come la proponiamo, il tema delle alleanze perde di importanza perchè, come in Germania o in altri paesi sarà il partito vincitore a costruire il governo". “La prossima settimana chiederemo un  incontro al presidente Monti per illustrargli la nostra proposta per   abbattere il debito, speriamo che la accolga positivamente. Noi in   questi dieci mesi abbiamo fatto la riforme e tagliato la spesa, la   cosa che adesso c'è da fare è diminuire debito e tasse”. Lo ha   dichiarato il segretario del Pdl Angelino Alfano, ospite di "Radio   Anch'io" su Radio Raiuno.      

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