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Tassa sulle bibite gassate: il governo fa cassa anche così

Presto il dl del ministro Balduzzi: giro di vite su bevande e videopoker per trovare fondi per l'assistenza sanitaria. Medici e farmaci, ecco cosa cambia

Giulio Bucchi
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La stretta del governo sul cosiddetto junk food? "Solo un modo per fare cassa", "un balzello iniquo, siamo inorriditi". Aurelio Ceresoli di Assobibe e Filippo Ferrua di Federalimentare commentano così, sul Sole 24 Ore, l'imminente decreto legge del ministro della Salute Renato Balduzzi che prevede una tassa sulle bevande gassate, e contributi straordinari di 50 euro ogni 100 litri immessi sul mercato a carico dei produttori di superalcolici e bevande analcoliche con zuccheri aggiunti. Ma il decretone segna una stretta anche sul divieto di vendere tabacchi ai minorenni, con multe inasprite da 250 fino a 1.000 euro per i trasgressori (e 2.000 euro per chi reitera il reato), e più limitazioni per gli apparecchi dedicati al gioco d'azzardo (videopoker, slot machines e affini), che non potranno essere installati in un raggio inferiore a 500 metri da scuole, centri giovanili, strutture sanitarie e residenziali o semiresidenziali. Farmaci e medici di base - L'obiettivo del ministro Balduzzi è quello di trovare nuovi fondi per l'assistenza sanitaria: il dl verrà presentato al prossimo Consiglio dei ministri del 31 agosto e verrò sottoposto agli assessori alla Sanità regionali. Novità in vista anche su farmaci e medici di base. La libera professione intra moenia dall'1 gennaio 2013 cambierà: i medici potranno esercitarla solo in casi straordinari e in studi in rete telematica, e saranno esclusi dalle strutture i medici che non lavorino in esclusiva per il Servizio Sanitario Nazionale. I medici di base passeranno al ruolo unico e verranno assegnati a forme organizzative mono o multi-professionali e dovranno aderire obbligatoriamente al sistema informatico della Regione. Entro dicembre, poi, sarà messo a punto il nuovo prontuario farmaceutico con l'esclusione della rimborsabilità di quei medicinali non più utili al Ssn. Verifiche periodiche sul prezzo dei farmaci generici e sperimentazioni cliniche regionalizzate chiudono il pacchetto di riforme del decretone Balduzzi.

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