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Repubblica vuol affondare Silvioa colpi di sondaggi "choc"

Il quotidiano di sinistra: "Pdl bloccato al 20%, come quando c'era Alfano". Ma gli azzurri erano arrivati sotto il 18%

Matteo Legnani
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Nel Partito democratico è il caos: tutti che sparlano di tutti, Bersani ormai prossimo a una crisi di nervi per causa di Renzi, nessuno ma proprio nessuno che parli di uno straccio di programma o che tiri fuori anche solo un paio di idee. E così, il partito-Repubblica parte all'attacco dell'avversario di sempre, il Cavalier Silvio Berlusconi. Che cerca di abbattere a colpi di sondaggi che definisce "choc". la riunione di ieri sera dei vertici del partito a Palazzo Grazioli sarebbe infatti stata preceduta dall'arrivo di una consultazione popolare eseguita dalla sondaggista di fiducia di Berlusconi, Alessandra Ghisleri. Ebbene, dice Repubblica, quel sondaggio avrebbe fatto mettere le mani nei (pochi) capelli al Cavaliere, col Pdl "inchiodato al 18-20%, gli stessi numeri che aveva con Alfano" scrive il quotidiano diretto da Ezio Mauro. Cosa relativamente vera, nel senso che con Angelino gli azzurri erano scivolati addirittura sotto quota 18%, per poi risalire al 20% quando, ai primi di luglio, era trapelata la notizia di un nuovo impegno di Silvio Berlusconi. Se i sondaggi attuali venissero confermati, però, da allora il consenso al partito si sarebbe "arenato", anche in conseguenza della mancanza di un annuncio ufficiale di candidatura da parte dello stesso Berlusconi. E a Palazzo Grazioli, ieri sera, quelli che Repubblica chiama "i boss del Pdl" avrebbero fatto ulteriori pressioni sull'ex premier. Ma anche l'ipotesi di primarie potrebbe, a questo punto clamorosamente, tornare in gioco.

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