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Legge di stabilità, Grilli: "Effetti delle detrazioni dal 2013"

Mario Monti e Vittorio Grilli

Andrea Tempestini
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  Il nuovo sistema di detrazioni messo a punto dal governo nella legge di stabilità partirà dal 1° gennaio 2013. Lo ha spiegato il ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, a margine dei lavori in corso al Fondo Monetario Internazionale. Il titolare del dicastero di via XX settembre ha spinto su quanto sia "importante proseguire" sul rigore dei conti pubblici. "In questa fare non si può smettere di essere rigorosi sul taglio della spesa se si vuole essere più dolci sul fronte delle tasse", ha spiegato riferendosi alla legge di stabilità recentemente varata dai tecnici. Il (finto) saldo - La legge prevede tagli all'Irpef per i redditi più bassi, l'aumento dell'Iva di 1 punto percentuale e pesanti tagli alle detrazioni fiscali. "E' una situazione complessa - ha aggiunto Grilli - con una serie di tecnicalità che si ripresentano ogni volta che si toccano le aliquote. Il nuovo sistema di detrazioni partirà dal 1° gennaio 2013 dal punto di vista di cassa". Il ministro ha ricordato che il taglio delle detrazioni vale 1 miliardo rispetto ai 6,5 miliardi derivanti dal taglio Irpef sulle aliquote migliori: "Ci sono 5,5 miliardi che entrano nelle tasche degli italiani". Peccato però che Grilli abbia scordato l'aggravio dell'aumento Iva, che porta in passivo il saldo per i cittadini.  

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